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Cronaca

Provincia, sullautodromo la maggioranza si spacca

La Lega vota a favore ma non molla: La questione sicuramente non si chiude qui

“Autodromo? La Lega sta lanciando fumo negli occhi ai suoi elettori”: l’accusa parte dal gruppo consigliare provinciale del Pd e in particolare dal consigliere Vincenzo D’Arienzo. Ma il fatto è che anche la Lega non ci sta: “La questione non è chiusa”, ammette Matteo Bragantini.

Si sono sempre dichiarati contrari al progetto dell’autodromo ma hanno approvato la Valutazione d’impatto ambientale discussa in il consigio provinciale. E ora si comportano come se niente fosse, parlano solo del crocifisso”, ha dichiarato D’Arienzo.

Non è corretto da parte loro cercare di sviare l’attenzione dell’opinione pubblica. La Lega prima si dichiarava perplessa sul progetto dell’autodromo e della Motor City ma ora ha ingoiato il boccone, si è fatta da parte accantonando i suoi principi in favore delle allenze politiche. E adesso se ne lavano le mani, rimenttendo tutto nelle mani di Venezia”.

Aspre critiche arrivano anche dal consigliere provinciale Giuseppe Campagnari: “Non nascondiamoci dietro ad un dito: dicono di essere dalla parte del cittadino e a sostegno del territorio, ma l’autodromo rovinerà la viabilità nelle zone di Vigasio e Trevenzuolo. Stanno vendendo i loro principi in favore del businnes”.

Il Via era un provvedimento tecnico, non politico - ha precisato ill segretario della Lega Matteo Bragantini -, non si poteva non approvarlo. Ma la questione non è chiusa: per noi il progetto dell’autodromo e di Motorcity è troppo grande, 12 milioni di metri quadrati sono troppi. Vogliamo un ridimensionamento, ma a presentare la domanda devono essere i Comuni interessati, la Provincia in questo caso non ha poteri”.

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