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Cronaca

Nuovo accordo per gli scarichi delle industrie in Valpolicella

Il vice presidente Fabio Venturi ha illustrato il protocollo d'intesa per la regolamentazione dello smaltimento delle acque reflue prodotte dalle aziende. Soddisfatti i viticoltori della Valpolicella

Oggi, il vice presidente Fabio Venturi ha illustrato il protocollo d'intesa stipulato tra la Provincia, A.A.T.O. Veronese, Acque Veronesi, Comuni di Fumane e San Pietro in Cariano e le Cantine della Valpolicella per la regolamentazione dello smaltimento delle acque reflue prodotte dalle aziende.

IL DOCUMENTO - Il protocollo d'intesa ha scongiurato gravi difficoltà dei produttori vinicoli della Valpolicella, che da tempo denunciavano il problema dello smaltimento dei reflui. Attraverso accordi tecnici ed economici, infatti, le parti si impegnano ad attuare iniziative di adeguamento e razionalizzazione del sistema di scarico delle acque reflue, nel rispetto della normativa ambientale. Il vice presidente Venturi ha dichiarato: “Il protocollo d'intesa firmato qualche settimana fa è il traguardo di un percorso che dura da ormai cinque anni e risolve una problematica molto complessa sotto diversi punti di vista. Gli accordi previsti in questo documento consentiranno lo scarico dei reflui delle Cantine della Valpolicella in maniera assolutamente legale e con un notevole risparmio economico per le aziende rispetto ad altre soluzioni valutate in precedenza. Il cammino che ha portato a questa intesa è stato una prova della grande sinergia tra il pubblico e il privato: le aziende si erano dimostrate disponibili ad investimenti notevoli pur di salvaguardare la propria esistenza e il territorio, ma ciò non è stato necessario grazie alla collaborazione di tutte le parti che hanno sottoscritto l'accordo. E' stato così possibile scongiurare la chiusura di molte aziende vitivinicole, eventualità che avrebbe arrecato un gravissimo danno economico e d'immagine. Queste cantine, infatti, oltre ad essere imprese economicamente sane, sono anche un simbolo importante della storia e della cultura del nostro territorio nel mondo”.

I COMMENTI - Il presidente Acque Veronesi Mariotti ha dichiarato: “Sono stato nominato presidente a lavori già avviati ma ho potuto apprezzare gli sforzi compiuti dai vari attori e contribuire al raggiungimento di questo traguardo. Confido che le buone pratiche e questa intesa diventino esempio virtuoso per le realtà vitivinicole del territorio. Questa esperienza può essere infatti, anche per altre aziende con problematiche simili a quelle della Valpolicella, un'occasione per mettersi in regola salvaguardando la tutela dell'ambiente e mantenendo i livelli di produzione della propria attività”. Il commissario straordinario A.A.T.O. Veronese Martelli ha aggiunto: "A.A.T.O ha di fatto raccolto la sollecitazione che arrivava dalla Provincia per cercare di trovare una soluzione e dare una risposta concreta ai produttori di vino. E ovviamente una risposta che avesse come priorità la tutela dell'ambiente. L'approccio è stato quello di uno studio metodologico su come organizzare questo tipo di gestione degli scarichi. Successivamente un decreto ministeriale e la modifica al piano di tutela delle acque hanno reso possibile - anche sotto il profilo del diritto – la soluzione di natura tecnica individuata, nel rispetto dell'ambiente e con benefici di natura gestionale ed economica per le aziende".

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