Prostitute in aumento, quadruplicate le multe
Ombre sull'ordinanza di Tosi: "Un fenomeno altalenante". Il bilancio della Municipale
Su questo il Comune appare intransigente. E le parole rassicuranti provengono dal sindaco Tosi in persona, che fa sapere come “il fenomeno della prostituzione segua un andamento altalenante che prima si affievolisce, poi torna più presente, e infine si esaurisce. È l’aumento dei controlli a fornire più dati sulla repressione del reato”. Rispetto al 2009, i controlli sono aumentati da 926 a 1210, circa del 20 percento. Sta di fatto che sia i vigili che i carabinieri registrano un aumento considerevole di giovani ragazze sulle strade. Non fosse anche per le ultime 17 violazioni di stanotte in Zai, che vanno ad aggiungersi al dato iniziale di 454. Già a luglio era riemerso il problema della statale 11, meta prediletta del sesso a pagamento, e su cui anche i carabinieri di Peschiera avevano spostato le attenzioni dei servizi notturni.
Facilmente “inquadrabili”, invece, i dati in aumento sull’ordinanza anti-accattonaggio che appare più gestibile raddoppiando i controlli da 1205 a 2176. Qui le violazioni, nell’ultimo anno, sono aumentate da 241 a 727. Gli altri numeri importanti del rapporto riguardano principalmente la viabilità, il servizio su strade e incroci e nell’aree dei cantieri, raddoppiati da 1039 a 2160. Continua Altamura: “Anche su disturbo, degrado e rumore siamo intervenuti tempestivamente: dall’allarme antifurto, agli animali molesti. Interventi ‘bagatellari’ che nessuno si preoccupa di fare ma che la Municipale punta a ridurre”. Positivo anche il bilancio sul capitolo che riguarda le attività di polizia giudiziaria: 38mila le persone fermate dalle pattuglie dei vigili, 50mila i veicoli controllati, 17 arrestati in flagranza di reato. Sono invece 7228 le persone identificate, in aumento dal 2009 quando se n’erano registrate 5647. Diminuite le patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza, che passano da 235 a 191, mentre aumentano da 8 a 16 i casi di guida sotto l’effetto di stupefacenti. Dimezzati, infine, i casi di furto, passati da 402 a 289. “Riusciamo ad ottenere risultati così importanti- conclude Altamura- grazie alla rete istituzionale che a Verona funziona alla perfezione: tutte le forze dell’ordine cooperano e collaborano assieme”.