rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Progetto sicurezza, Maroni blinda la citt

Il ministro a Verona per le nuove telecamere, la Regione stanzia 480mila euro

Verona “città sicura”. Blindata, osservata, sotto l’occhio di un “Grande Fratello che tutto vede”. Un’ipotesi che, se qualche tempo fa era principalmente votata allo slogan politico, ora si fa più concreta. E lo fa con un provvedimento d’intesa tra la Provincia di Verona e la Regione per lo stanziamento di fondi “destinati al miglioramento del servizio di sicurezza che le forze dell’ordine svolgono sul territorio”. Dopo le telecamere “intelligenti” volute dal Viminale arrivano così 504mila euro da investire sulla sicurezza in città.

A “festeggiare” assieme alla Provincia è arrivato quindi l’annuncio della visita del ministro dell’Interno Roberto Maroni in persona prevista per domani mattina alle 11e30. All’ordine del giorno del leghista proprio la presentazione del progetto sperimentale di videosorveglianza. Che, stando a quanto affermato, sarà veramente un sistema “intelligente” in grado di individuare criticità e rischi e dare l’allarme automaticamente alle autorità.

E sarà proprio la città di Giulietta che oltre ai panni di patria dell’amore si vestirà per “l’amore sicuro” e al riparo da qualunque delinquente. Scelta per le sue dimensioni, per la tipologia di reati e per il numero di telecamere presenti, Verona terrà a battezzo il nuovo progetto di videosorveglianza, essendo il primo comune, in Italia, a provvedere all’installazione. Un traguardo che si aggiunge quindi ai finanziamenti regionali che, come riporta il testo di protocollo d’intesa  per garantire maggior sicurezza sul territorio veronese con l'acquisto di nuove dotazioni e nuovi mezzi è stato siglato stamattina dal presidente. Un piano progettuale di azioni per un importo complessivo di 504mila euro, di cui 24mila provenienti dal bilancio provinciale. Le aree di intervento riguarderanno il potenziamento delle attività svolte da tutti i corpi di vigilanza e sicurezza. Per il corpo di Polizia Provinciale i fondi stanziati saranno destinati all'implementazione dei servizi di vigilanza e controllo strade, all'ammodernamento dei dispositivi di protezione individuale e alla promozione di corsi di formazione altamente specialistici, nonché al recupero dell'attuale sede del Comando. Per l'Arma dei Carabinieri si provvederà invece all'implementazione dell'attuale parco veicoli in dotazione e alla riallocazione delle camere di sicurezza. Per la Guardia di Finanza inoltre si interverrà sul parco veicoli, sulle strumentazioni elettroniche e informatiche. Infine, per la Questura verranno potenziate la sala operativa, le strumentazioni e le difese passive della sede.

"Con la firma di questo protocollo, ancora una volta, la Provincia e la Regione attestano la capacità di operare con una proficua sinergia quando si tratta di garantire la sicurezza dei cittadini, impegnandosi concretamente in iniziative coordinate"- annuncia il presidente Giovanni Miozzi- Lavoreremo con assiduità e impegno per portare a termine entro il 30 settembre gli accordi del patto sottoscritto. Per il presidente l'esperienza dei patti per la sicurezza si conferma una scelta vincente della Regione del Veneto, sia perché vengono messe a disposizione importanti risorse sia perché si promuovono iniziative di coordinamento fra chi è quotidianamente impegnato nella tutela della sicurezza dei cittadini. "Condivido naturalmente la scelta dell'assessore regionale alla Sicurezza di indirizzare finanziamenti principalmente alle progettualità che permettono di fare sistema e che sono state condivise nei tavoli di confronto fra gli enti locali in una logica di prevenzione e di presidio”, conclude Miozzi.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Progetto sicurezza, Maroni blinda la citt

VeronaSera è in caricamento