Il polo culturale sta per concretizzarsi. Dopo Castel San Pietro, ora la Fondazione Cariverona sta puntando al recupero dell’area degli Ex Magazzini Generali. Si pensa in grande: l’area da recuperare occupa ben 100mila metri quadri con all’interno più di 300mila metri cubi di fabbricati. Il tutto è interamente vincolato dal Ministero per i Beni e la Attività Culturali. Per questo per il progetto di recupero, il presidente della fondazione Paolo Biasi ha dovuto ricevere l’ok dal sovrintendente regionale Ugo Soragni. Il fiore all’occhiello sarà la struttura centrale a cupola che avrà destinazione polifunzionale: un anfiteatro da 2mila posti, un centro espositivo e si pensa anche a una grande pista di ghiaccio.

Si sta parlando di uno dei siti urbani di maggior pregio della città, sia perchè è un baluardo della memoria storica, sia perchè occupa una posizione strategica all’interno dell’assetto urbano. Il progetto prevede di trasformare il vecchio sedime del complesso industriale, limitando le demolizioni e rinunciando anche alla costruzione di edifici lungo viale del Lavoro, già prevista dal nuovo Prusst. L’intervento, che dovrebbe partire tra un anno dopo la fase di progettazione, ha un costo totale di 30 milioni di euro ed è diviso in tre fasi. La prima è la costruzione di un grande giardino- roseto, con un percorso pedonale nuovo, un sottopasso per la Fiera e aperture al muro di confine, incluso l'intervento alla stazione frigorifera. Poi si penserà ai magazzini lungo via Santa Teresa e quelli tra viale del Lavoro e Viale dell'Agricoltura, ancora da pianificare.