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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Centro storico / Piazza Bra

Profughi ucraini potranno essere ospitati in hotel. «Così evitiamo le tendopoli»

Il presidente della Regione Luca Zaia ha trovato un accordo con le associazioni degli albergatori. Le strutture potranno offrire la pensione completa oppure solo pernottamento e colazione

«Come commissario per l'emergenza Ucraina per il Veneto, ho firmato un'ordinanza con la quale si attiva la possibilità di ospitalità nella rete alberghiera della regione. Ringrazio tutte le categorie del settore che hanno già dato la loro disponibilità. Volevamo evitare l'ipotesi delle tendopoli e contiamo di farcela grazie a questo accordo, alla disponibilità di letti nella rete degli ex ospedali e alla generosità dei veneti che spontaneamente hanno già offerto 10.323 alloggi». Anche gli hotel veneti potranno dunque dare il loro contributo nell'accoglienza dei profughi ucraini. Lo ha annunciato ieri, 22 marzo, il presidente della Regione Luca Zaia.

«Gli hotel interessati - ha spiegato Zaia riassumendo il nocciolo del provvedimento - sono tutti quelli da due stelle in su, in forma non esclusiva, il che significa che potranno mettere in campo anche una o due camere continuando la loro attività con la clientela ordinaria. I costi, che saranno coperti dai fondi della struttura commissariale, e quindi da Roma, ammontano a fino 35 euro più iva per il servizio di pernottamento e prima colazione; e a fino 60 euro più iva per la pensione completa. I bambini sotto i 10 anni godranno di uno sconto del 50%. Ogni hotel non potrà superare l'introito complessivo annuo di 214.900 euro. Le associazioni degli albergatori sono state straordinarie nell’aderire immediatamente. Ora comincerà la raccolta reale delle offerte attraverso tutti i canali disponibili, tra i quali il numero verde della protezione civile regionale 800-990009 e la mail ucraina@regione.veneto.it».

Attualmente, la Regione ha attivato dei centri di accoglienza per i profughi ucraini negli ex ospedali, tra cui quello di Isola della Scala. In questi centri, a ieri mattina, erano ospitate 216 persone e la disponibilità di letti liberi era pari a 656.

Infine, continua a crescere la somma di denaro raccolto per l'emergenza Ucraina in Veneto. I versamenti dei cittadini sono stati quasi 3mila nel conto corrente attivato dalla Regione. Conto in cui sono stati donati più di 630mila euro. Per le donazioni sul conto corrente intestato a Regione del Veneto, la causale deve essere Sostegno Emergenza Ucraina; l'Iban è IT65G0200802017000106358023 - Bic/swift UNCRITM1VF2.

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