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Cronaca Sommacampagna / Via Aeroporto

Voleva raggiungere Amsterdam in aereo: profuga in manette al Catullo

Ha esibito al personale della Polizia di Frontiera tre documenti, tutti falsificati, ma il suo trucco non ha tratto in inganno gli agenti, che l'hanno arrestata sul momento

Erano tranquillamente seduti sulle panchine dell’area partenze dell’aeroporto di Verona in attesa di imbarcarsi sul volo Transavia HV5466 diretto a Amsterdam, quando gli Agenti della Polizia di Frontiera, che in questo periodo hanno intensificato i controlli su tutte le persone che accedono alla struttura aeroportuale, hanno deciso di procedere allo loro identificazione.

Mentre il ragazzo è risultato in regola, la donna invece ha esibito tre documenti (un Documento di viaggio, una carta di identità ed un permesso di soggiorno tutti italiani e riportanti la foto della persona presente) che, dal riscontro effettuato con i sistemi di antifalsificazione in uso alla Polizia di Frontiera, sono risultati falsificati.

La straniera, A.F. di anni 33, di nazionalità nigeriana, era una profuga giunta in Italia da poco tempo ed scappa dal Cara di Mineo, in provincia di Catania.

La cittadina nigeriana è stata quindi arrestata nella flagranza del reato di possesso di documenti falsificati e nella mattinata del 6 aprile, è stata giudicata con rito per direttissima dal Tribunale di Verona che le ha inflitto una condanna di mesi 10 e giorni 20 di reclusione.

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