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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca San Bonifacio / Via Circonvallazione

Manifestazione No Pfas in Procura a Vicenza. La ditta Miteni si difende

L'iniziativa dei comitati era volta a sostenere le indagini e chiedere giustizia, ma i manifestanti hanno chiesto anche la chiusura dell'azienda di Trissino

Sostenere l'azione della Procura di Vicenza e chiedere che sia fatta giustizia in tempi brevi. Con questi obiettivi i comitati No Pfas ieri, 24 febbraio, hanno manifestato davanti al palazzo di giustizia vicentino dove sono concentrate le indagini per risalire ai responsabili dell'inquinamento da Pfas delle acque di numerosi comuni veneti nelle province di Verona, Vicenza e Padova. Per l'Arpav, la contaminazione è stata provocata soprattutto dagli scarti di un'azienda, la Miteni di Trissino, di cui i No Pfas chiedono la chiusura.

Abbiamo più volte invitato i comitati a vedere di persona qual è la situazione dello stabilimento e a verificare che Miteni non sta più inquinando e sta bonificando l'area - replicano dall'azienda di Trissino - Emissioni ben al di sotto dei limiti delle acque potabili e contenimento della falda; bonifica dei terreni e delle acque. E ora, con il nuovo accordo raggiunto con tutti gli enti e le istituzioni in conferenza dei servizi, anche la fase finale delle bonifica diventa più vicina. Non solo è immotivato chiedere la chiusura di Miteni ma oltre al problema occupazionale diretto e dell'indotto si fermerebbe l'attività di bonifica che ha un impatto positivo sull'ambiente. Le nostre porte sono aperte a chiunque voglia venire a vedere di persona la situazione, come già è stato fatto dalle oltre 120 ispezioni di diversi enti che sono venuti in Miteni a fare verifiche solo nell'ultimo anno.

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