Accusato dell'omicidio della moglie, comincia il processo per Ivan Ichim
Il ritrovamento del corpo della donna, Aftenia Viorica Ichim, è avvenuto nel maggio del 2009. L'uomo era ricercato dal 2012 ed era stato arrestato a Kiev nel 2015 e poi estradato in Italia
Comincia oggi, 30 maggio, il processo a carico di Ivan Ichim, il 49enne moldavo accusato dell'omicidio e dell'occultamento del cadavere della moglie Aftenia Viorica Ichim, di 39 anni e anche lei moldava. La notizia è riportata su L'Arena dove sono state riassunte le vicende di questo fatto di cronaca.
Tutto comincia il 10 maggio 2009 quando una donna a spasso con il cane trova un cadavere sull'argine dell'Adige vicino all'ospedale di Legnago. Era il corpo di una donna, in avanzato stato di decomposizione. Per riconoscerla, i carabinieri di Legnago hanno ottenuto per le loro indagini la collaborazione dei Ris di Parma e del Labanof, il laboratorio di antropologia e odontologia forense dell'università di Milano. Si scopre che la vittima è la 39enne moldava che si era trasferita nel veronese, dove il marito lavorava come badante. Proprio sul marito si concentrano i maggiori sospetti, anche perché l'uomo aveva fatto perdere le sue tracce, tornandosene in Moldova. Le indagini inoltre rilevano che all'interno della coppia erano frequenti i litigi scatenati dalla gelosia.
L'uomo era ufficialmente ricercato dal 2012 e nel dicembre del 2015 è stato arrestato a Kiev. Per l'estradizione si è dovuto aspettare un altro anno. Ora comincia il processo che con la sentenza dovrebbe mettere un punto definitivo alla storia.