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Cronaca Borgo Venezia

Scoperto nullatenente con 334 veicoli intestati, molti dei quali usati dalla criminalità

Grazie ad una fittizia attività imprenditoriale, il prestanome si è fatto intestare decine e decine di mezzi, oltre ad eludere il pagamento di passaggi di proprietà, sanzioni e pedaggi per diverse migliaia di euro

Fingendosi imprenditore si sarebbe fatto intestare più di 300 veicoli, utilizzati anche per compiere crimini, senza pagare i relativi passaggi di proprietà, sanzioni e pedaggi per diverse migliaia di euro. 
Dopo aver individuato e posto sotto sequestro, finalizzato alla confisca, una Opel ed una Ford Focus, è stata la polizia locale di Verona a risalire al prestanome cui erano intestate le due auto. Si trattava di un 57enne romeno, risultato nullatenente e residente nella provincia di Forlì, il quale avrebbe attivato una società fittizia riuscendo ad intestarsi 334 veicoli in pochi mesi.

Una falsa attività imprenditoriale come detto, che gli avrebbe permesso di eludere ben 112 mila euro di imposte provinciali sui passaggi di proprietà, mentre dai primi accertamenti sarebbero emerse migliaia di violazioni al codice della strada in tutta Italia, oltre che mancati pedaggi per oltre 80 mila euro in diverse tratte autostradali.
I veicoli dunque sono stati tutti radiati ed inseriti in una black-list al Pubblico Registro Automobilistico. Molti di questi, spiegano dal comandi di via del Pontiere, sarebbero stati utilizzati dalla criminalità per commettere reati sul territorio come furti e rapine, e non lasciare traccia del reale conducente.

Un vero e proprio mercato dell'autonoleggio per la criminalità secondo la polizia locale, che da diverso tempo sta cercando di contrastarlo, forte dellle indagini delle procure della Repubblica di Verona e Milano: in quest'ultima città è stato addirittura istituito l'ufficio intestazioni fittizie, vista la vastità del fenomeno.

In questo ambito, l'ultimo episodio sarebbe stato registrato nella serata di giovedì, quando è costata cara, ad un cittadino moldavo 32enne, l'aver parcheggiato l'Opel intestata al prestanome in divieto di sosta, nel quartiere di Borgo Venezia, davanti ad un passo carraio. Sono bastati infatti pochi secondi alla pattuglia per verificare tramite Giano, l'innovativa banca-dati a disposizone del Corpo, che l'auto era da rintracciare perchè associata ad un soggetto intestatario fittizio. Chiamato il carro-attrezzi, il mezzo verrà confiscato ed andrà all'asta, mentre sono partiti gli accertamenti d'ufficio sul conducente.

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