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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Cronaca Centro storico / Piazza Bra

«Sulla morte di mio figlio molte cose non quadrano. Si deve ancora indagare»

Presidio in Piazza Bra della madre di Lorenzo Casini, il 22enne deceduto nel gennaio del 2019 a Costermano. La donna si è opposta alla richiesta di archiviazione delle indagini per omissione di soccorso

Con un presidio in Piazza Bra ha avanzato ancora la sua richiesta di verità e giustizia per il figlio, Lorenzo Casini. Ha allestito un gazebo con le foto del ragazzo, un 22enne che «amava la vita e aveva tanti progetti. Era solare, altruista, lavorava ed era anche un soccorritore volontario», come lo ha descritto la madre, Elisabetta Casini. È stata lei ad organizzare il banchetto in piazza martedì scorso, 6 dicembre. E sempre lei, insieme al suo avvocato, si è opposta alla richiesta di archiviazione dell'indagine per omissione di soccorso nata in seguito alla morte di Lorenzo.

Lorenzo Casini è deceduto il 3 gennaio 2019 nella casa dove viveva in affitto a Gazzoli di Costermano del Garda. Lo ha trovato senza vita il coinquilino e per gli investigatori si trattò di un decesso per suicidio. Di questo, però, non è convinta Elisabetta Casini, la madre del 22enne. Per lei ci fu almeno un'omissione di soccorso da parte del coinquilino, della migliore amica e dell'ex fidanzato di Lorenzo. Il giovane, infatti, scrisse di sentirsi male e inviò dei massaggi di aiuto che però furono ignorati. Su questi elementi si basa l'opposizione presentata da Elisabetta Casini e dal suo legale alla richiesta di archiviazione dell'inchiesta avanzata dal pubblico ministero. Ora è il gip che deve decidere se c'è la necessità di proseguire con le indagini oppure no.

In attesa di questa decisione, Elisabetta Casini è scesa in piazza martedì scorso, per chiedere alla magistratura una risposta favorevole alla sua richiesta e per mantenere viva la memoria del figlio. Un'occasione anche per alimentare la raccolta di firme lanciata dalla madre di Lorenzo Casini con cui si chiede di investigare a fondo sulla morte del 22enne su cui «molte cose che non quadrano», ha scritto Elisabetta Casini.

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