Pescantina come Roncolevà. Pronto un presidio permanente anti-accoglienza
L'annuncio è stato dato dal portavoce di Verona ai Veronesi Alessandro Rancani durante la manifestazione organizzata contro l'arrivo di 24 richiedenti asilo a Villa Vezza
Seconda manifestazione in meno di un anno di Verona ai Veronesi a Pescantina. Lo scorso settembre erano stati circa in 700, mentre ieri sera, 1 agosto, la presenza è stata inferiore ma comunque considerevole. Sono stati all'incirca 500 i partecipanti al presidio in piazza Degli Alpini, contro l'accoglienza di un gruppo di 24 richiedenti asilo, ospitati da una cooperativa a Villa Vezza.
Manifestazione e non il solito corteo, perché la questura non ha dato l'autorizzazione al contropresidio in favore dell'accoglienza che gli organizzatori avrebbero voluto tenere sempre a Pescantina, però ha anche vietato il corteo, concedendo al Comitato Libero di Pescantina la possibilità solo di un presidio statico in piazza Degli Alpini.
Al presidio hanno preso la parola i due promotori della serata Jacopo Vezza e Silvia Tonoli, insieme a Nicola Capiluppi e Lucio Chiavegato. E infine ha preso la parola il portavoce di Verona ai Veronesi Alessandro Rancani che ha accusato una parte della stampa, rea di parlar male della sua associazione, e anche coloro che avrebbero voluto organizzare una contromanifestazione in favore dei profughi.
A gran voce poi, Rancani ha annunciato che anche a Pescantina, come a Roncolevà, sarà organizzato un presidio permanente vicino a Villa Vezza. "Abbiamo già una lista con 54 nomi di chi ha dato la propria disponibilità", ha detto Rancani.