La telefonata del presidente della Repubblica Sergio Mattarella dopo la tempesta su Verona
Dal presidente Mattarella «solidarietà e vicinanza» nei confronti di tutti i veronesi
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha chiamato lunedì mattina il sindaco di Verona Federico Sboarina per esprimere la sua «solidarietà e vicinanza, insieme a quella di tutti gli italiani», nei confronti dei cittadini veronesi rimasti duramente colpiti dal violento nubifragio e dalla tromba d’aria di domenica 23 agosto. Durante la telefonata, il presidente ha chiesto informazioni sulla situazione e si è sincerato del fatto che, nonostante la gravità del fenomeno meteorologico, non vi fossero stati feriti. Il capo dello Stato ha poi chiesto notizie sulla situazione degli alberi caduti, particolarmente lesionati a causa delle forti raffiche di vento.
«È stata una grande e piacevole sorpresa la telefonata del presidente Mattarella. - ha dichiarato il sindaco Federico Sboarina - Ero appena rientrato dal sopralluogo effettuato, ieri mattina, insieme al governatore del Veneto, in alcune delle zone più colpite della città. Ho informato il presidente Mattarella, sottolineando come questo nuovo e devastante evento sia per Verona un duro colpo dopo i mesi di lockdown. La nostra città sta tenacemente reagendo alla crisi dovuta alla pandemia, e adesso servono altre risorse per il ripristino. Ho ringraziato il presidente per la telefonata e la solidarietà espressa, ricordandogli come, a seguito di questi accadimenti, servano ora, con urgenza, nuovi fondi da destinare alla sistemazione dei numerosi ed importanti danni presenti in molte zone della città e in molte attività produttive oltre che abitazioni private. Il presidente - ha quindi concluso Sboarina - mi ha inoltre ribadito come, nonostante la furia dell’evento, sia un vero miracolo che non vi siano stati feriti, ma solo danni materiali».