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Cronaca Università / Viale Università

Sei scuole premiate per Presepi e Paesaggi fatti con materiale riciclato

Alla rassegna hanno aderito 130 scuola che nel periodo natalizio hanno messo in mostra le produzioni di alcune classi realizzati con materiali di recupero

Si sono svolte le premiazioni della rassegna "Presepi e Paesaggi" in materiale riciclato alla presenza del sindaco Flavio Tosi, del presidente di Agsm Fabio Venturi e del presidente di Amia Andrea Miglioranzi.

La diciassettesima edizione della mostra ha registrato numeri importanti. Hanno aderito 130 scuole di Verona e provincia. Fra queste, due centri educativi per bambini e ragazzi adolescenti come il Centro Aperto Bambù e la Comunità Eldorado - Istituto Sorelle della Misericordia. Hanno partecipato anche altre due scuole che mirano all'integrazione sociale e lavorativa di ragazzi e adulti svantaggiati, con disabilità: il Centro Diurno la Quercia e la Scuola Prelavoro Sartori.

Le scuole premiate sono 6 e ad ognuna è andato un contributo di 200 euro. Sono la Scuola Dante Alighieri di Villafranca, la Scuola di Prelavoro Sartori Centro educativo Laboratorio di Falegnameria di Verona, la Scuola Ferraris-Fermi di Verona, la Scuola dell'Infanzia Gasilda Poli di Valeggio Sul Mincio, la Scuola Fincato-Rosani di Verona e la Scuola dell’infanzia La Giostra di Bussolengo.

€ 200 Scuola speciale Sartori Verona_1-2

Riutilizzare e riciclare sono le parole d’ordine che caratterizzano questo evento che negli anni ha trovato la sua piena realizzazione identificandosi come una delle nostre più riuscite e apprezzate tradizioni. Da sottolineare la varietà dei materiali utilizzati e i differenti stimoli per creare fantasiose natività ed estrosi paesaggi.

Quest’anno molti presepi si sono ispirati al terremoto avvenuto l’estate scorsa ad Amatrice, altre scuole hanno fatto percorsi nell’arte contemporanea e hanno dato vita ad opere ispirate agli impressionisti e alla Modern Art. Presepi a tema ambientalista e boom di cialde di caffè riciclate. Materiali poveri, di recupero: mattoni sbriciolati, legno, lattine, tappi, cartone, polistirolo e tanti altri scarti del vivere comune.

"La rassegna - ha affermato il presidente di Amia Andrea Miglioranzi - è diventata un’iniziativa di pregio per la nostra città non solo perché espone opere sempre più ingegnose e creative, ma anche e soprattutto perché vuole lanciare un messaggio di notevole importanza sulle buone pratiche e sulla corretta gestione dei rifiuti. Questo evento che ormai è tradizione coniuga importanti concetti di crescita, formazione e partecipazione soprattutto dei più giovani, al riutilizzo razionale e consapevole degli oggetti in tutto il loro arco di vita. Tutto ciò che sembra destinato ad essere gettato può diventare un’opera d’arte. Ribadisco che solo sensibilizzando le generazioni future possiamo migliorare la salvaguardia dell’ambiente. Estendere il bacino di partecipazione a tutta la provincia è stato importantissimo e vitale per il coinvolgimento e la partecipazione dei bambini, che esaltano e stimano sempre di più questo evento. Un’esperienza di grande creatività, ma anche di recupero dei valori cristiani legati al principale simbolo del Natale".

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