Prelevava con il bancomat della coppia di anziani: badante colta sul fatto
Una volta sorpresa ad appropriarsi di 250 euro, la donna ha ammesso le proprie responsabilità ed è stata arrestata con l'accusa di utilizzo fraudolento di carte bancomat finalizzato al furto aggravato
Utilizzo fraudolento di carte bancomat finalizzato al furto aggravato: questa l'accusa con la quale i carabinieri della stazione di Zevio hanno tratto in arresto una cittadina moldava, classe 1981, nella mattinata di mercoledì.
Tutto è partito da una denuncia presentata ai militari nei giorni scorsi dai familiari di una coppia di anziani del luogo, i quali avevano notato strani movimenti sui conti corrente bancari dei loro congiunti. L'attività investigativa dei militari allora si è rivolta verso la cittadina la quale saltuariamente assisteva i due anziani come badante: per le forze dell'ordine infatti, era l’unica che avesse potuto avere accesso ai luoghi dove erano custodite le carte bancomat della coppia di pensionati ed i relativi codici.
Così il 6 giugno gli uomini dell'Arma hanno organizzato un servizio mirato e la donna è stata colta "con le mani nel sacco, mentre prelevava 250 euro.
Vistasi scoperta, la lavoratrice ha immediatamente confessato il reato, dopo che i militari le hanno contestato anche altri quattro prelievi fraudolenti della stessa entità.
Sulla scorta di questi elementi la donna è stata tratta in arresto e posta ai domiciliari, in attesa dell’udienza con rito direttissimo che si terrà nella mattinata di giovedì presso il Tribunale di Verona.