rotate-mobile
Cronaca Peschiera del Garda / Viale Stazione

Lago di Garda, dopo il 2 giugno di follia più controlli in spiaggia e sui treni: «Organici polizia locale da adeguare»

La prefettura di Verona ha stilato un documento operativo per il potenziamento del sistema di trasporto ferroviario, nonché la gestione ed il controllo delle spiagge sul lago di Garda al fine di garantire maggiore sicurezza: «Indispensabile adeguare gli organici delle polizie municipali all’enorme flusso turistico»

Dopo le vicessitudini, non esattamente gloriose, riscontrate il 2 giugno scorso sul lago di Garda e, in particolare nei Comuni veronesi di Peschiera e Castelnuovo, la prefettura di Verona ha comunicato una serie di iniziative che sono state decise durante il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica svoltosi quest'oggi, mercoledì 15 giugno. 

Controllo e filtraggio del flusso di passeggeri diretto a Peschiera del Garda

La prefettura di Verona comunica che, a fronte della necessità di fronteggiare, durante l’intero periodo estivo ed in particolare nei fine settimana, un massiccio flusso di passeggeri diretti dalla Lombardia verso la stazione di Peschiera del Garda, «è stato definito, d’intesa con Trenord, Rfi, polfer e le amministrazioni comunali di Peschiera e Castelnuovo del Garda, un modello integrato di controllo e gestione dei transiti verso e dalla stazione». In particolare, è stato deciso che Trenord aggiorni in tempo reale il Compartimento polizia ferroviaria ed il posto polfer di Peschiera del Garda «sul numero di passeggeri diretti nelle località gardesane, con previsione delle destinazioni di arrivo e segnalazione di eventuali flussi eccezionali e atipici». La disponibilità di tale dato dovrà essere assicurata da un «costante interscambio informativo tra la control room di Trenord, i capitreno e la polizia ferroviaria». Tale flusso di notizie dovrà essere supportato a terra, all’interno delle stazioni stesse, «sia al momento dell’arrivo sia in quello di partenza a cura di Trenord e Rfi».

Stazione di Peschiera del Garda-2
Stazione di Peschiera del Garda

Sempre la nota della prefettura, inoltre, chiarisce che dovrà essere «garantita la disponibilità, all’evenienza, delle cosiddette scorte calde di treni per consentire il deflusso di numeri eccezionali di passeggeri, impiegando convogli adeguati e muniti di sistemi di videosorveglianza interna». E ancora, dovrà essere «ulteriormente potenziato il filtraggio e il controllo dei biglietti da parte di personale degli enti gestori, sia dalle stazioni di origine in Lombardia sia in quella di arrivo di Peschiera». Nelle giornate di punta tali operazioni verranno effettuate «con il supporto delle forze di polizia». In particolare, la prefettura di Verona chiarisce che «la stazione di Peschiera del Garda è interamente remotizzata e la gestione avviene da Verona Porta Nuova». Ciò rende dunque necessario «un costante raccordo operativo tra gli steward, i facilitatori, la polfer e le control room dei gestori ferroviari ubicate a Milano e Verona Porta Nuova».

Steward e facilitatori

Trenord e Rfi dovranno assicurare «la costituzione di una task force di steward e facilitatori alla stazione di Peschiera del Garda». Nello specifico, Trenord assicurerà la disponibilità, per tutto il periodo estivo, di «2 o 3 unità di addetti alla security» e «2 o 3 unità di assistenza e controllo, nei giorni festivi, di punta e nei fine settimana». Dal canto suo, Rfi dovrà assicurare la disponibilità di «4 unità di personale, assegnate nelle fasce post meridiane dalle ore 14, sempre nei giorni festivi di punta e di fine settimana».         

Stazione di Peschiera del Garda

Sotto l’aspetto strutturale della stazione di Peschiera del Garda, sono state individuate da Rfi e polfer misure di «rimodulazione degli accessi», per una migliore gestione e contingentamento dell’afflusso e deflusso di passeggeri sulle banchine, specie in direzione Milano. Sono state infatti individuate «nuove vie d’accesso» e rideterminati i deflussi anche mediante la «chiusura di varchi insistenti sui parcheggi esterni e con l’apposizione di barriere di filtraggio».

Stazione di Peschiera del Garda-3
Stazione di Peschiera del Garda

Treni

I gestori, spiega sempre la nota della prefettura di Verona, si dovranno impegnare ad «utilizzare sulla linea Peschiera del Garda – Milano Centrale, soprattutto nei fine settimana e nei periodi di picco, treni moderni dotati di videocamere di sorveglianza interna e conta persone». Altresì dovranno assicurare «un servizio aggiuntivo di treni, in orari compatibili con le esigenze dell’utenza dei parchi divertimento che insistono nell’area del Garda, con lo scopo di alleggerire così il carico dei passeggeri sulla direttrice in questione». Trenord, inoltre, si impegna a «potenziare e pubblicizzare la propria applicazione di informazione all’utenza, in tempo reale, dell’affollamento dei convogli sulla linea Peschiera- Milano nelle diverse fasce orarie».

Gestione flussi veicolari sul litorale ed in entrata ed uscita da Gardaland

Per fronteggiare il congestionamento della viabilità urbana ed extraurbana, sono inoltre state definite misure di snellimento delle procedure di accesso e parcheggio dei veicoli nei parchi di attrazione e naturalistici dell’area. In particolare, Gardaland dovrà mantere attive per tutto il periodo estivo le seguenti misure:

  • Anticipazione alle 8.30 dell’orario di apertura dei parcheggi.
  • Attivazione di un ulteriore parcheggio addizionale, finalizzato in particolare ad intercettare il flusso proveniente dalla S.R. n. 249 (Gardesana), da Peschiera verso Lazise.
  • Apertura anche alle automobili di un ulteriore varco di accesso ai parcheggi, normalmente dedicato ai pullman, sulla S.R. n. 249 (Gardesana) per intercettare il flusso delle autovetture provenienti da Lazise.
  • Acquisto on-line unitamente al biglietto di ingresso anche del ticket per il parcheggio.
  • Modalità di ingresso ai parcheggi e contestuale pagamento del ticket anche tramite telepass (non ancora attivata).

Anche i Comuni gardesani si impegnano a «raccordarsi con i parchi di attrazione e divertimento insistenti sui propri territori per la migliore gestione dei flussi turistici e veicolari di competenza». Ancora, gli stessi Comuni gardesani si impegnano al «massimo raccordo con i gestori ferroviari e delle linee di collegamento turistico extraurbano su gomma, per attuare un flusso di informazioni in tempo reale, nei giorni di punta ed in quelli prefestivi e festivi, che consenta loro la previsione e la conseguente gestione, anche mediante le rispettive polizie municipali, dei turisti giornalieri in arrivo».

Gli organici delle polizie municipali «da adeguare»

Proprio in relazione alle polizie municipali dei vari Comuni gardesani, la stessa nota della prefettura di Verona ha messo a fuoco senza tanti fronzoli un problema da molti ritenuto decisivo: «Gli organici come oggi attualmente strutturati, - scrive la prefettura - non appaiono congrui per garantire quella parte di competenze di sicurezza urbana attribuita ai Comuni dalla legge a fronte di presenze di turisti stanziali per oltre due milioni e mezzo di persone a stagione e di accessi ai parchi divertimento per oltre 5 milioni di visitatori».

Alla luce di tale considerazione, la stessa prefettura di Verona aggiunge: «Si rende perciò indispensabile adeguare, sia pure per gradi, gli organici delle polizie municipali all’enorme flusso turistico, stanziale e giornaliero, che interessa le località litoranee gardesane per circa nove mesi all’anno». Inoltre, la stessa prefettura chiarisce che «nelle more dell’ampliamento della dotazione» si dovrà provvedere a «definire accordi intercomunali per la gestione in forma associata dei servizi di polizia municipale, anche al fine di assicurare, senza soluzione di continuità, il supporto alle forze di polizia, per la parte di competenza».

I sindaci dei Comuni rivieraschi, chiarisce la stessa nota della prefettura, «provvedono ad avviare con urgenza, procedure per l’assunzione di personale di polizia municipale, anche a tempo determinato». Tutto ciò, facendo seguito agli impegni assunti nella riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica itinerante tenutosi a Bardolino il 9 marzo scorso, nonché dei "Patti per la Sicurezza Laghi Sicuri" (finanziati negli ultimi due anni dal ministero dell’Interno con un importo di 140 mila euro) e, ancora, del "Patto per la Sicurezza urbana" siglato dal prefetto e dal sindaco di Peschiera del Garda il 25 maggio scorso.

Misure di controllo e gestione dei lidi di competenza comunale

In conclusione, la prefettura di Verona ha ricordato alcune altre misure di competenza dei singoli Comuni. Tra queste le seguenti:

  • Integrazione  del  sistema di videosorveglianza urbana, con controllo targhe, prevedendo la remotizzazione delle immagini presso i presidi territoriali dell’Arma dei carabinieri.
  • Contingentamento degli accessi, anche mediante forme di prenotazione on line, sulle spiagge libere, monitorandole con personale stagionale, soprattutto nei giorni di punta, festivi e prefestivi.
  • Effettuazione di controlli sui lidi e sulle spiagge assegnate, per la verifica della regolarità delle posizioni concessorie e della conseguente gestione dei litorali medesimi.
  • Definizione di Intese con i rappresentanti del settore turistico-alberghiero ed economico, per l’assunzione di personale/steward da impiegare quale osservatori di strada, a supporto delle polizie locali.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Lago di Garda, dopo il 2 giugno di follia più controlli in spiaggia e sui treni: «Organici polizia locale da adeguare»

VeronaSera è in caricamento