Notte movimentata nella stazione centrale di Porta Nuova tra pugni e urla di fronte al fast food Mac Donald.

IL PARAPIGLIA - Erano le 23.30 di domenica 3 marzo quando gli uomini della Polizia ferroviaria si precipitavano nell’atrio dove era in corso una rissa tra stranieri. Separati i facinorosi e placati gli animi, un marocchino di 20 anni e un minorenne algerino, entrambi residenti in Austria, venivano trattenuti perché sprovvisti di documenti validi. Alla notizia del fermo, però, il più grande dava in escandescenza e cominciava a lesionarsi l’avambraccio con i vetri rotti del proprio orologio.

LE REAZIONI - Tempestivamente gli uomini della Polizia ferroviaria tentavano di calmarlo, ma la situazione scivolava nel caos e le reazioni dell’arrestato, sempre più violente e aggressive, si scagliavano nei confronti degli stessi operatori. Nel frattempo il minorenne tentava di sfondare la porta dell’ufficio con la testa, ma veniva prontamente bloccato. Gli operatori, con compostezza e professionalità, riuscivano a regolarizzare la situazione evitando che i fermati riportassero lesioni. Sorte diversa è toccata a tre uomini del Settore Operativo della Polfer che dovranno affrontare un periodo di convalescenza per i traumi subiti.

LA CONDANNA - Stamane il marocchino è comparso con giudizio direttissimo di fronte all’Autorità Giudiziaria per resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficale. Mentre il minorenne è stato denunciato per i medesimi reati e accompagnato in comunità. Questa attività è il frutto di un concreto impegno del personale della polfer volto a assicurare sempre maggiore sicurezza rispettando appieno le garanzie e i diritti dei cittadini.