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Cronaca Stazione / Piazzale XXV Aprile

Arrestato due volte in una settimana per spaccio di droga a Verona: «Controllo capillare del territorio»

«Ancora una volta i nostri cani Pico e Axel hanno dato un importante contributo», ha dichiarato il sindaco di Verona

Nemmeno il tempo di uscire dal comando di polizia che vi è rientrato immediatamente. Si tratterebbe infatti del medesimo cittadino marocchino 37enne, senza fissa dimora e permesso di soggiorno, arrestato sabato scorso dall’unità cinofila con poco più di un etto di hashish e mezzo grammo di cocaina nelle scarpe. Quest'ultimo, infatti, secondo quanto riportato da una nota del Comune di Verona, nella giornata di ieri, giovedì 3 marzo, sarebbe stato di nuovo intento a «spacciare nei pressi della stazione». L’uomo, rilasciato lunedì in attesa del processo definitivo previsto per metà mese, avrebbe dunque subito ripreso la sua attività di spaccio e sarebbe poi nuovamente stato arrestato, nel pomeriggio di ieri, in flagranza di reato, durante un’operazione quotidiana di controllo del territorio della polizia locale in zona stazione.

La nota del Comune spiega inoltre che il 37enne, ripresentatosi questa mattina per la seconda volta in meno di una settimana per la direttissima, avrebbe dichiarato di «spacciare per provvedere al proprio sostentamento, essendo attualmente disoccupato». Il giudice ha disposto l'obbligo di presentazione alla questura di Vicenza, città in cui ha dichiarato il domicilio. Oltre all'arresto del 37enne, la nota del Comune di Verona spiega che è stato arrestato anche un altro cittadino marocchino, un ragazzo 24enne, il quale risulterebbe essere «senza fissa dimora e permesso di soggiorno», al momento «privo di precedenti» e riguardo al quale «non è stato preso alcun provvedimento».

Secondo quanto si apprede, da alcuni giorni «l’attività di spaccio dei due era sotto stretta osservazione degli agenti del nucleo di polizia giudiziaria unitamente alle unità cinofile Pico ed Axel che vigilano su piazzale XXV Aprile». I due sarebbero quindi stati «bloccati mentre consegnavano pezzi di hashish in cambio denaro ad alcuni compratori, tentando poi inutilmente di disfarsi di altra sostanza». La nota del Comune di Verona spiega che gli agenti hanno sequestrato «circa 30 grammi di hashish e 110 euro», ritenuti «proventi della vendita della droga».

In aggiunta ai continui controlli quotidiani della polizia locale in zona stazione, a bordo degli autobus ci sono anche agenti in borghese come fossero normali clienti. Questo per monitorare eventuali attività di spaccio, in particolare verso gli studenti, ma anche per garantire sicurezza agli utenti. «Ancora una volta i nostri cani Pico e Axel hanno dato un importante contributo all’arresto di due persone – ha detto il sindaco Sboarina -. Soprattutto quello del 37enne, già beccato pochi giorni fa e subito liberato, dimostra che c’è un continuo presidio e controllo capillare del territorio, anche grazie alla presenza di agenti in borghese sui mezzi di trasporto a tutela dei nostri ragazzi e degli utenti».

«Dobbiamo fare un plauso agli uomini della polizia locale perché stanno adottando ogni misura possibile per contrastare al meglio lo spaccio – ha affermato l’assessore alla Sicurezza Marco Padovani -. Per noi è fondamentale garantire una continua presenza ovunque per evitare zone franche».

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