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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Stazione / Piazzale XXV Aprile

Un'estate di grande lavoro per la Polfer tra furti, stupefacenti e migranti

La polizia ferroviaria ha stilato un bilancio delle attività svolta da giugno ad agosto nelle stazioni e lungo le tratte ferroviarie, che l'hanno vista operare in diversi settori per garantire la sicurezza dei viaggiatori

La stagione estiva volge al termine ed il compartimento di polizia ferroviaria per Verona ed il Trentino Alto Adige traccia un bilancio sull’attività svolta da giugno ad agosto nelle stazioni e lungo le tratte ferroviarie di competenza.

E anche quest’anno il periodo è stato particolarmente impegnativo dal momento che, come da tempo accade, oltre ad assicurare la vigilanza nelle stazioni affollate di turisti, la polfer ha fronteggiato il fenomeno dei migranti in transito verso il Nord Europa, attività che comporta la predisposizione di servizi dedicati, di controlli specifici ai treni internazionali, nonché lo svolgimento delle cosiddette scorte trilaterali, in collaborazione con le polizie tedesca e austriaca.
Costante inoltre è stata la presenza della polizia ferroviaria nella zona del Quadrante Europa, con lo scopo di evitare che clandestini spinti dalla disperazione, per sfuggire ai controlli, si nascondano tra i carri dei treni merci diretti verso il Nord Europa, mettendo a repentaglio la loro stessa incolumità.

Il compartimento, la cui competenza interessa le provincie di Verona, Bolzano, Trento e Vicenza, ha garantito numerosi servizi di prevenzione e repressione dei reati sia in uniforme che in abiti borghesi.
Nel corso dell’estate, gli agenti hanno svolto 2.942 servizi di vigilanza scalo, 521 scorte a convogli ferroviari, nonché 182 servizi di pattuglia automontata per vigilanza alla rete ferroviaria.
Le persone identificate nel corso dei servizi di prevenzione e repressione dei reati sono state 10.248 di cui 5.045 cittadini stranieri.
Sono state arrestate 10 persone di cui 9 stranieri, mentre quelle denunciate a piede libero sono state 149, 119 delle quali non erano italiane.
Sono stati sequestrati circa 1 chilo e 300 grammi di eroina, oltre a 250 grammi di sostanze stupefacenti di vario tipo.
Sono state inoltre elevate 72 sanzioni amministrative per violazioni al Regolamento di Polizia Ferroviaria o al Codice della Strada.
Particolare attenzione è stata dedicata al fenomeno dell’allontanamento volontario di minori con il rintraccio di 13 adolescenti.

Come noto, durante il periodo estivo, si assiste all’incremento dei furti in danno dei viaggiatori, soprattutto stranieri, sia a bordo treno che nelle stazioni. Numerosi perciò sono stati i servizi antiborseggio in abiti civili: 245 tra treni e scali ferroviari.

Al termine di una certosina indagine, nel mese di luglio è stato tratto in arresto un noto ladro di origine napoletana che operava sulla tratta Brescia - Venezia e Verona - Bolzano, impadronendosi di valuta e carte di credito che si affrettava ad utilizzare prima che venissero bloccate, in vari centri commerciali.
Altro fatto di particolare rilievo per il contrasto alla microcriminalità che mina la percezione di sicurezza nel mondo ferroviario, è stato quello che ha portato all’individuazione dell’autore di un tentativo di rapina, durante la sosta a Verona Porta Nuova, ai danni di una giovane a bordo di un treno regionale diretto a Milano, attraverso le immagini delle telecamere in stazione e a bordo del treno.

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