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Cronaca Centro storico / Vicolo Due Mori

Locali rumorosi. La polemica continua ma la voglia di far festa non si placa

I residenti si sono lamentati dell'Amo Opera Restaurant ma la Municipale non ha riscontrato nessuna irregolarità. Una piccola vittoria rinfacciata dai gestori

C'è chi vorrebbe evitare lo scontro e chi rinfaccia una temporanea vittoria.

La sentenza del Tar ha riacceso il confronto tra i locali cosiddetti rumorosi e i residenti che chiedono pace e tranquillità nelle ore notturne. Il Tribunale amministrativo regionale ha fatto esultare i cittadini che chiedono il silenzio, giudicando non eccessiva la pena della sospensione per 28 giorni della musica per gli esercizi giudicati troppo fastidiosi. 

Dall'altra parte ci sono esercenti che non vogliono combattere un'inutile guerra contro il vicinato, ma chiede di potersi confrontare in modo da poter conciliare il bisogno di riposo di alcuni con il bisogno di divertimento di altri.

Ma c'è anche chi risponde stizzito ai vicini affiggendo un cartello polemico riportato su L'Arena: "Per i nostri cari amici condomini - si legge - non siete riusciti a rovinarci la festa! Le forze dell'ordine non hanno riscontrato alcuna irregolarità". La firma è quella dei gestori dell'Amo Opera Restaurant di vicolo Due Mori. I residenti si sono lamentati per due recenti feste organizzate nel ristorante e in un caso la Polizia Municipale è intervenuta. Durante i controlli però tutto è risultato regolare. Un punto a favore per chi gestisce il locale, che ha voluto rimarcare il fatto. Un atteggiamento diverso dagli altri gestori, che cercano una via più conciliante con il vicinato.

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