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Cronaca Sommacampagna / Via Caselle

Passaporti e visti d'ingresso falsificati: giornate intense per la Polaria

Una donna eritrea con passaporto greco falsificato e due cittadini iraniani con visti d'ingresso per il Regno Unito fasulli, sono stati arrestati dalla Polizia di Frontiera all'Aeroporto Catullo

Giornate di intenso lavoro per il personale di Polizia di Frontiera dell’Aeroporto di Verona impegnato in questo periodo di feste a garantire la sicurezza dello scalo ed al controllo dei passeggeri in arrivo e partenza. Proprio tali verifiche hanno consentito di arrestare il 22 dicembre 2016  una donna eritrea di anni 41, la quale voleva recarsi a Londra con il volo Easy Jet munita di un documento falso.

Al controllo degli Agenti di Polizia di Frontiera la passeggera ha esibito un passaporto greco che era stato falsificato, con ottima fattura, mediante la sostituzione della pagina con i dati e la fotografia, ma le tecniche di antifalsificazione usate ne hanno prontamente evidenziato subito le difformità. La donna straniera ha dunque ammesso di averlo acquistato in Grecia ed è quindi stata arrestata in flagranza di reato e stamane condannata dal Tribunale di Verona alla pena di un anno e 400,00 euro di multa con pena sospesa.

Sabato scorso invece gli Agenti di Polizia di Frontiera hanno controllato in area check in due passeggeri diretti a Londra con volo British, i quali hanno esibito dei passaporti iraniani. La verifica effettuata ha consentito di constatare che i passaporti iraniani erano originali mentre erano stati falsificati i visti di ingresso per il Regno Unito, necessari ai due stranieri per entrare nel territorio inglese. I due stranieri sono stati deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Verona a piede libero ed i passaporti iraniani unitamente ai visti inglesi sono stati sequestrati.

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