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Cronaca Via dell'Elettronica

Arrestato il piromane che incendiò tre automobili della Berner

L'uomo, il pomeriggio del 6 novembre, appiccò fuoco a tre vetture dei dirigenti dell'azienda ma i carabinieri di Verona sono risaliti a lui grazie a filmati e testimonianze

I carabinieri della Compagnia di Verona hanno individuato e arrestato l’autore dell’incendio di tre autovetture in sosta nel parcheggio aziendale della Berner di via dell’Elettronica.

I FATTI - I testimoni hanno raccontato durante le indagini ai militari dell’Arma che colui che aveva incendiato le auto dei dirigenti non si era minimamente preoccupato di essere riconosciuto. Alle ore 15 del 06 novembre era entrato nel parcheggio della ditta con una tanica piena di benzina e, con serafica tranquillità, dopo aver sparso il liquido sulle autovetture, con un fiammifero aveva appiccato l’incendio. Le indagini dei carabinieri della Compagnia di Verona e della Stazione di San Massimo sono iniziate a seguito della denuncia formalizzata dal legale rappresentante della ditta e, grazie ad un testimone che aveva notato una panda bianca come quelle utilizzate dai rappresentanti della società, l’ipotesi che l’autore potesse essere dipendente ha da subito preso piede. Nel giro di poche ore è stato individuato anche il benzinaio da cui non solo si era rifornito di benzina, ma dal quale aveva anche comprato la tanica.

L'ARRESTO - Con i filmati di video sorveglianza comunali è stato ricostruito il percorso fatto dal dipendente, e grazie alle fotografie fatte visionare ai testimoni i carabinieri hanno individuato il responsabile. C.S. 40 enne, residente a Verona, nel frattempo era stato ricoverato nel reparto di psichiatria dell’ospedale civile maggiore di Borgo Trento. Ai Carabinieri, che nel frattempo avrebbero dovuto eseguire un decreto di perquisizione emesso dalla Procura della Repubblica scaligera, viene detto che il piromane era lì dalla mattina successiva all’incendio. Nel pomeriggio dell’08 novembre al Comandante della Stazione Carabinieri di Verona San Massimo arriva una telefonata dall’amministratore delegato della società, in quanto un suo dipendente avendo notato un uomo con una tanica in mano, aveva deciso di bloccarlo prima che potesse appiccare il fuoco. L’intervento dei carabinieri ha consentito di accertare che era lo stesso autore dell’incendio precedente, il quale, scappato dall’ospedale, aveva chiamato un taxi, si era fermato ad acquistare una tanica e a riempirla di benzina per poi farsi lasciare fuori dalla ditta, adducendo come scusa il fatto di essere rimasto a secco con l’auto. Nonostante il suo stato psicofisico è stato necessario trarlo in arresto e custodirlo presso l’ospedale di Borgo Trento per le cure del caso. Ora dopo la convalida dell’arresto, al fine di evitare ulteriori atti criminali, la dottoressa Isabella Cesari ne ha disposto la custodia con vigilanza presso il citato nosocomio.

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