I concerti sotto l'acqua riaccendono il dibattito sulla copertura dell'Arena
La pioggia durante le esibizioni di Adele e Renato Zero e il rischio maltempo per i prossimi eventi, ha fatto tornare alla carica il fronte dei favorevoli alla copertura dell'anfiteatro
Pioggia sul concerto di Adele e su quelli di Renato Zero. L'Arena Opera Festival che parte il 24 giugno e non si sa che tempo farà, ma prima i Wind Music Award sempre all'anfiteatro veronese.
Insomma di eventi all'Arena ce ne sono. Il quotidiano L'Arena ne ha contati 90 in tutto l'anno e per evitare che vengano rovinati dal maltempo il Comune ha lanciato un bando di idee per la copertura del monumento, che scade il 9 settembre. Una decisione che quando fu resa nota scatenò subito un dibattito anche politico, su quanto fosse opportuno avere la possibilità di coprire l'Arena in caso di pioggia.
I casi recenti hanno riacceso la discussione. I favorevoli sono tornati alla carica dicendo che effettivamente la copertura è utile, anche perché la pioggia porta via milioni di euro di mancati incassi, perché il rischio di prendersi un acquazzone di certo non incentiva l'acquisto di biglietti, in particolare degli spettatori dell'ultima ora. I contrari tengono la loro posizione, perché la bellezza dell'Arena è anche nel suo essere un teatro all'aperto e una copertura potrebbe renderla meno attrattiva per i turisti.
Copertura sì, copertura no. Un dibattito che durerà ancora a lungo sotto il cielo di Verona, pioggia o non pioggia.
