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Cronaca Montecchia di Crosara

Pietro Maso libero tra un mese, il sindaco di Montecchia: "Non è un nostro cittadino"

Il primo cittadino del comune dove si è consumato l'efferato omicidio della famiglia Maso replica duramente alla notizia della scarcerazione imminente di Pietro Maso.

Per Edoardo Pallaro, sindaco di Montecchia di Crosara, non esiste appello: per lui Pietro Maso, l'uomo che nel 1991 trucidò i genitori per ottenere l'eredità, non è più un cittadino del comune veronese. Così il primo cittadino ha reagito alla notizia della scarcerazione dell'omicida.

PAROLE DURE - “Pietro Maso non è più un cittadino di Montecchia di Crosara”, questa la dichiarazione rilasciata alla stampa dal primo cittadino. “Come sindaco – spiega Pallaro – non ho altri commenti da fare, perché quando una persona finisce in carcere la residenza passa dove viene scontata la pena”. “Tra l’altro qui a Montecchia – aggiunge – non vive più nessun parente, le due sorelle si sono trasferite e la casa dove avvenne il delitto è stata venduta”. “A nome dalla cittadinanza – sottolinea il sindaco – posso tuttavia affermare che il paese ha voltato pagina, in tutti i sensi. Si va avanti con fiducia e serenità”.

SENZA APPELLO - Maso era stato condannato a 30 anni, ed uscirà dal carcere dopo 22 anni. Il primo cittadino di Montecchia di Crosara (ex An, eletto per il Pdl) si esprime (precisando di “parlare come persona") sul meccanismo della giustizia: “Se ha scontato tutta la sua pena va bene che torni libero, se invece ha avuto degli sconti non sono d’accordo. Io sono contro qualsiasi sconto di pena, perché è mancanza di serietà”.

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