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Cronaca

Pietro Grasso, un esempio per tutti

Il procuratore antimafia ha presentato il suo libro Per non morire di mafia

È partito da Verona il progetto antimafia Gerbera Gialla 2010, che nel prossimo triennio coinvolgerà le scuole italiane, grazie ad un accordo tra l’associazione “Riferimenti” e il ministero dell’Istruzione, per promuovere fra i giovani la cultura della legalità.

Il primo degli incontri in programma, infatti, è avvenuto nei giorni scorsi proprio nella nostra città, con un’iniziativa patrocinata dalla presidenza del Consiglio comunale, che ha visto il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso incontrare prima gli studenti delle scuole veronesi e poi la cittadinanza.

Pietro Grasso a Verona ha presentato il suo ultimo libro “Per non morire di mafia”, e ha risposto con sincerità e fermezza alle domande che i giovani gli hanno rivolto sulla mafia, sui suoi intrecci economici e sulle sue ramificazioni anche in territori apparentemente esenti dalla sua influenza come i nostri. Nel corso della sua giornata veronese, il procuratore Grasso è stato anche in visita a palazzo Barbieri, dove ha incontrato il sindaco Flavio Tosi e una delegazione di assessori e consiglieri comunali, ai quali ha illustrato le principali tappe del suo impegno trentennale a contrastare Cosa Nostra e le criminalità organizzate.

A Pietro Grasso rivolgo quindi il più sincero ringraziamento del Consiglio comunale per la sua presenza a Verona: la sua sensibilità e la sua straordinaria semplicità ci hanno trasmesso la grande motivazione che sta alla base del suo operato. Il suo esempio è stato una preziosa fonte d’ispirazione per tutti quelli che l’hanno incontrato e per coloro che sono impegnati nella vita politica.

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