Piccole imprese in crisi, servono misure drastiche

“Le banche stanno temporeggiando troppo. Di questo passo la situazione per l’artigianato diventerà ancora più problematica. Soprattutto se gli enti locali non si affretteranno a promuovere il patto di stabilità e che si giunga ad appaltare gli interventi sul territorio che sono obbligatori per uscire dalla crisi”. Dura la reprimenda di Giampaolo Fogliardi, capogruppo del Pd nella Commissione parlamentare di vigilanza sull’anagrafe tributaria, intervenuto all’incontro voluto da Confartigianato Verona per fare il punto sullo stato del settore.

“Un altro aspetto gravissimo, a mio giudizio, è quello che contorna l’approvazione eventuale del cosiddetto decreto ‘mille proroghe’ attualmente in discussione parlamentare. Un nostro emendamento sarà mirato a sostenere le piccole imprese tramite la sospensione degli studi di settore che ogni azienda è tenuto a sottoscrivere annualmente”.

Ma è proprio dinanzi al presidente della Confartigianato che Fogliardi affonda la polemica, proprio in riferimento alle rappresentanze del settore: “Finchè i vostri vertici nazionali giungono a Roma esclusivamente per accondiscendere a tutte le scelte operate contro il settore, non si andrà da nessuna parte. Dovete alzare la testa per uscire dal doppiogiochismo e dall’ottusità di alcune vostre associazioni. In questo modo si ‘predica da soli nel deserto’. I provvedimenti devono essere drastici, coerenti e finali. In questo momento l’intero settore è in stato di calamità e necessita di scelte adeguate”.