Sono due le misure per lo sblocco e il “restyling” che verranno attuate in Piazza delle Erbe entro fine estate. La prima consiste in una rampa che dal volto della Costa porta al toloneo permettendo il passaggio per i disabili inserita nel progetto dopo le numerose proteste esplose a causa della mancanza di strutture per le carrozzine. Verranno poi costruiti dei plateatici in via Mazzanti per riordinare la zona eliminando il degrado e il parcheggio selvaggio di biciclette troppo spesso attaccate al pozzo.

Il responsabile di questo progetto è l’architetto Giorgio Forti che ottimista afferma: “Stavolta ci siamo!”. Questa modifica infatti è attesa dai proprietari di bar e osterie da più di quattro anni, primo fra tutti Daniele Rebecchi, rappresentante dei baristi di Confcommercio e capofila dei bar della Piazza che hanno aderito al progetto: “Da quattro anni siamo fra l’incudine e il martello, in un limbo che non ci consente di fare piani d’investimento. Speriamo che si arrivi ad una quadratura del cerchio per mettere d’accordo commercianti, residenti e politica”.
 
Qualche giorno fa c’è stato un incontro sulla questione fra Andrea Alberti e Gianna Gaudini della soprintendenza a cui hanno partecipato anche il sindaco e l’assessore Enrico Corsi. Ne è emerso che la disponibilità a procedere c’è e l’architetto Forti si dichiara soddisfatto.
 
I veronesi inoltre si troveranno a fare i conti con altri cambiamenti nella piazza, dai nuovi tendoni color vinaccia ai riscaldatori per l’inverno che verranno posti all’interno dei locali permettendo ai clienti di sedere fuori senza soffrire il freddo.

Resta tutto congelato invece in piazza Bra dopo la bocciatura da parte di Alberti dei tendoni troppo rigidi. Il soprintendente infatti chiede che cengano rivisti in modo da imitare l’effetto morbido di quelli dell’antico foro Romano. Bisognerà quindi attendere le modifiche e l’inaugurazione viene nuovamente rimandata.