Piazza Corrubbio, non si possono fermare i lavori
L'assessore Corsi: "Se trovano qualche cavillo per bloccare le ruspe ben venga"
L'opera deve andare avanti, ma nessuno la vuole. Questa la situazione paradossale in cui si trovano i lavori di costruzione del parcheggio in Piazza Corrubbio. L'assessore Corsi risponde alle critiche rivolte alla giunta comunale dal Pd, che ieri ha organizzato un'assemblea con i residenti per capire quali strade intraprendere per riuscire a bloccare i lavori.
"Se trovano qualche cavillo legale per frenare le ruspe ben venga", questo il commento dell'assessore sulla decisione dei residenti di istituire un'associazione per potersi costituire parte civile. "Abbiamo interpellato i migliori esperti della materia, ma non hanno trovato alcuna strada per bloccare il parcheggio. Una volta che viene dichiarata la pubblica utilità di un'opera non si può più fermare".
I lavori partono, dunque. C'è l'assenso della sovrintendenza per i beni archeologici. Si inizia dalle recinzioni, "per cui il Comune ha partecipato economicamente rendendole trasparenti e meno invasive per venire incontro alle richieste dei cittadini", poi si continuerà con le paratie e con il parcheggio vero e proprio. "E' questa amministrazione che ha iniziato un dialogo tra il comune e la circoscrizione - ha affermato Corsi - la giunta precedente aveva deciso senza interpellare nessuno, quindi chiedo come mai oggi chi critica il progetto l'abbia approvato a suo tempo".
E' un cantiere aperto, Piazza Corrubbio. Sia fisicamente che progettualmente. "Vediamo se fare la piazza pedonale o carrabile, discutiamone. Chiunque porti un contributo costruttivo è ben accetto. Abbiamo comunque ridefinito il design del verde, come volevano i cittadini, ma è difficile migliorare un progetto che è nato male sin dalla sua origine". Un'opera di cui nessuno vuole arrogarsi la paternità, quindi. E di cui il Pd, secondo l'assessore, "deve prendersi la responsabilità. L'assemblea di ieri è stata un esempio di irresponsabilità politica, non fanno altro che gettare benzina sul fuoco. Di questo passo i sanzenatesi potrebbero organizzare azioni eclatanti".
Per quanto riguarda i beni archeologici, non dovrebbero esserci più ritrovamenti imprevisti. "Dove bisogna ancora scavare c'è una fognatura di due metri e mezzo di altezza, le probabilità di rinvenire qualcosa sono molto scarse". Nessuna speranza per la proposta del Pd di mantenere i due loculi che avevano bloccato i lavori e valorizzarli: "Verranno rimossi - dichiara Corsi - poi si deciderà dove riposizionarli".