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Cronaca Borgo Trento / Via del Risorgimento

Piano Lupi, altro rinvio. Gli animalisti non mollano. "No agli abbattimenti"

Ancora una volta la Conferenza Stato-Regioni rimanda la discussione sul nuovo piano del governo in cui è contenuta la contestatissima possibilità di abbattere i lupi

Se ne doveva discutere ad inizio febbraio nella Conferenza Stato-Regioni, ma è stato rimandato a oggi, 24 febbraio, e oggi di nuovo è stato rinviato a marzo. Si tratta del Piano Lupi che il ministro Galletti vuole concordare con le Regioni e che ha trovato la netta opposizione delle associazioni animaliste

La causa della discordia è il punto in cui il nuovo piano voluto dal governo per regolamentare e mantenere la presenza dei lupi in Italia prevede la possibilità dell'abbattimento selettivo dei lupi. Il Wwf ha chiesto ancora alle istituzioni di approvare il piano ma eliminando la possibilità di uccidere i lupi.

Anche Lndc, Enpa, Lipu, Lac, Lav, Animalisti Italiani e Leidaa hanno ribadito con fermezza la loro posizione contraria ad ogni ipotesi di abbattimento. "Apprezziamo l'interesse e la partecipazione convinta di migliaia di persone - affermano le associazioni - Questa mobilitazione collettiva non può che essere un chiaro invito per i presidenti delle Regioni a fare il bene dei lupi, patrimonio indisponibile dello Stato, escludendo ogni ipotesi di soluzioni pasticciate o di compromesso che contemplino abbattimenti".

Pare che siano più della metà le regioni contrarie alla caccia al lupo e su questo punto non è ancora chiara la posizione del Veneto. Se ne discuterà probabilmente nella prossima seduta della Conferenza Stato-Regioni programmata per il 9 marzo.

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