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Pfas in TV a Le Iene: "Vogliamo sapere chi commercia polli e uova contaminati"

È arrivata su Italia 1 la vicenda che riguarda l'inquinamento di tre province venete, trovando subito il sostegno degli esponenti del Movimento 5 Stelle: "Vogliamo il nome dell'azienda che dà l'acqua contaminata agli animali"

Lo scandalo dell'inquinamento da Pfas nelle province di Verona, Padova e Vicenza è stato protagonista nella serata di martedì su Italia 1, al programma Le Iene, dove è stata affrontata la vicenda, sentendo anche le testimonianze della gente del posto. 
"C’è una grande azienda che si rifornisce di pollame e uova nelle terre dei Pfas: i prodotti, derivanti da animali abbeverati tramite pozzi inquinati, finiscono sulle tavole dei veneti e dell’Italia intera", queste le parole degli esponenti veneti del Movimento 5 Stelle, che a gran voce chiedono il nome dell'azienda che utilizzerebbe animali nutriti con acqua inquinata. 

Dal servizio emerge come molte aziende della zona diano da bere acqua inquinata dai Pfas agli animali, che vengono poi venduti a una delle più importanti aziende del settore – sottolinea il capogruppo del Movimento 5 Stelle in consiglio regionale, Jacopo Berti – il pollame e le uova finiscono quindi sulle tavole dei veneti e di gran parte dell’Italia, dato che si parla di un’azienda di alto livello. Peccato che, per evitare problemi penali, nel servizio non venga detto il nome dell’azienda.

I 5 Stelle inoltre hanno comunicato di aver formalizzato un’interrogazione proprio per chiedere alla giunta regionale che venga reso noto il nome dell’azienda coinvolta.

Vogliamo saperlo – tuona Berti – è un diritto di tutti i veneti, anzi di tutti gli italiani. Lo vogliamo sapere per tutelare la nostra salute e per una questione di trasparenza. Inoltre vogliamo sapere dalla giunta perché non mette in atto un sistema da noi suggerito tramite un’interrogazione, alla quale ovviamente non è mai stata data risposta, per bloccare immediatamente la produzione della Miteni. Ci hanno dato degli allarmisti e volevano denunciarci quando abbiamo sollevato il problema dei Pfas, guardate ora come siamo messi.

Il servizio delle Iene – gli fa eco il consigliere regionale M5S Manuel Brusco – fa capire la portata del problema legato ai Pfas, che grazie alla trasmissione sarà finalmente di portata nazionale. E fa capire anche quanto è stato importante il nostro lavoro sull’argomento. Ora come la mettiamo con il decreto ministeriale e con il decreto regionale che hanno permesso ai responsabili di questa situazione di continuare a inquinare?

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