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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Legnago

Pfas e Area Rossa, pubblicato dalla Regione il rapporto aggiornato sul piano di sorveglianza sanitaria

Da Palazzo Balbi spiegano che tra le oltre 22 mila persone chiamate ad un secondo round di test per verificare il calo delle concentrazioni di sostanze perfluoroalchiliche nel siero, vi hanno aderito in circa 13 mila: in questo sottogruppo sarebbe stato osservato un significativo decremento

Sul sito della Regione Veneto è disponibile il Rapporto n.17 relativo al Piano di sorveglianza sanitaria sulla popolazione esposta a sostanze perfluoroalchiliche (Pfas). Il rapporto illustra, con dati aggiornati al 18 aprile scorso, i risultati delle attività di sorveglianza offerte alla popolazione dell’Area Rossa.
Quasi tutti i soggetti aventi diritto, ovvero più di 106 mila persone, hanno ricevuto un invito per il primo turno (round) di chiamata e di questi quasi 64 mila hanno deciso di partecipare al programma di sorveglianza.

Da Palazzo Balbi spiegano che oltre 22 mila persone che avevano già aderito al primo, sono state invitate ad un secondo round di chiamata, per verificare il calo delle concentrazioni di Pfas nel siero e di queste più di 13 mila hanno aderito anche la seconda volta (in media, a 4 anni di distanza dal primo round).
In questo sottogruppo, sarebbe stato osservato un significativo decremento delle concentrazioni di Pfas tra primo e secondo round: in particolare, le concentrazioni di Pfoa, il principale contaminante veicolato dall’acqua potabile, sarebbero calate in media del 62%, "a riprova dell’efficacia delle misure messe in atto per interrompere l’esposizione idro-potabile (installazione di filtri a carboni attivi negli impianti di potabilizzazione degli acquedotti)".

Il Rapporto fornisce inoltre un aggiornamento sulla sorveglianza degli ex-lavoratori della ditta Rimar-Miteni, sottogruppo altamente esposto per il quale è stata prevista una sorveglianza annuale: anche in questa particolare popolazione, si osserva un progressivo calo delle concentrazioni sieriche di Pfas.
Sul sito regionale è stato pubblicato inoltre un breve report sullo studio osservazionale “Valutazione dell'esposizione a sostanze perfluoroalchiliche nella popolazione del Comune di Trissino”, che aggiorna quello già elaborato a settembre 2022. Lo studio, approvato con DGR 801/2021, ha riguardato la popolazione residente a Trissino, comune in cui ha avuto sede la ditta Rimar-Miteni, appartenente alle coorti di nascita 1966-1970 e 1996-2000. Tutte le persone eleggibili (1202 soggetti) sono state invitate e di queste 418 hanno deciso di partecipare allo studio. Le concentrazioni di Pfas nel siero sono risultate notevolmente inferiori a quelle dei soggetti residenti nell’Area Rossa e paragonabili a quelle di una popolazione esposta a una contaminazione di fondo.

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