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Ostello della gioventù, una petizione per mantenerlo in Villa Francescatti

Al grido di "Vescovo Zenti, molla l'ostello di Verona", sono state raccolte più di 700 firme per evitare che la struttura sia trasformata o peggio ancora venduta

Vescovo Zenti, molla l'ostello di Verona.

È questo il grido, rilanciato anche dall'ex consigliere comunale Giorgio Pasetto di Area Liberal, che si è alzato in difesa dell'ostello della gioventù del capoluogo. Un grido condiviso da oltre 200 cittadini che hanno firmato la petizione online (disponibile qui) e più del doppio sono coloro che hanno firmato la stessa petizione in forma cartacea.

Villa Francescatti, dove l'ostello ha sede, è di proprietà della Curia veronese, che ha manifestato l'intenzione di spostare l'ostello e di trasformare la villa in un rifugio per senzatetto.

La paura di coloro che hanno firmato la petizione è che il fine ultimo della Curia sia quello di vendere Villa Francescatti, venendo meno alle disposizioni della vedova Francescatti che la lasciò in eredità.

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