In contromano a Peschiera, fermato dai carabinieri e trovato con un chilo di cocaina

Sabato 1 agosto, durante un normale servizio di controllo stradale, i Carabinieri hanno visto arrivare in contromano dal centro di Peschiera un'auto di grossa cilindrata con targa straniera. Sull'Audi, Praznik Joze, un uomo sloveno del 1972, che appare molto preouccpato per essere stato fermato. Dai primi controlli, emerge che il guidatore dell'Audi ha diversi precedenti e quindi viene condotto in caserma per ulteriori controlli. Arrivato in caserma, Praznik appare sempre più preoccupato e dopo un'attenta perquisizione, i militari capiscono il perchè.

Ma andiamo con ordine. Da un primo controllo nell'autovettura, nel vano bagagliaio, nello scomparto dei fusibili e delle centraline, i carabinieri trovano un congegno, molto simile a un antifurto. Insospettiti dalla cosa, si avvalgono del fiuto del cane antidroga della Guardia di Finanza e capiscono che il bagagliaio ha un doppiofondo schermato, cioè non analizzabile ai raggi X. Sollevato il doppiofondo, i militari trovano un panetto di un chilo di cocaina, che ben spiega l'agitazione dimostrata dallo sloveno fermato.

Il panetto è avvolto dal cellophane e riporta la scritta "pesc". Questo fa pensare che la cocaina dovesse essere oggetto di consegna proprio a Peschiera. Nella perquisizione, vengono trovati anche 9mila euro in contanti, suddivisi in banconote da 50 euro. Il ritrovamento del denaro fa pensare che la consegna di Peschiera non fosse l'unica in programma per lo spacciatore sloveno.

Martedì 5 agosto, è stato convalidato l'arresto e il giudice ha deciso per Praznik Joze la detenzione al carcere di Montorio.