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Cronaca Zai / Via Evangelista Torricelli

Infrange l'ordine del tribunale e torna a perseguitare la ex guadagnandosi il carcere

Doveva restare ad almeno 50 metri dalla donna e dalla loro figlia, ma non ha voluto sentire ragioni e ha provato ad entrare con la forza nell'abitazione in Zai

La sua condotta violenta e persecutoria gli era già valsa un provvedimento restrittivo ma nella nottata di ieri un cittadino russo è tornato ad importunare l’ex moglie, guadagnandosi così l’arresto da parte degli agenti della Squadra Volanti.
Intorno alle 18.30 alla Sala Operativa del 113 è giunta la chiamata di soccorso da una signora russa residente in Zai, molto spaventata a causa della presenza minacciosa dell’ex marito fuori dall'uscio di casa, il quale stava cercando prepotentemente di entrare, incurante della precedente diffida del Tribunale di tenersi a 50 metri di distanza sia dalla moglie che dalla loro figlioletta.
Immediatamente giunti sul posto, i poliziotti hanno trovato l’uomo accovacciato sul portoncino di ingresso e, visto che simili episodi si erano susseguiti anche nei giorni precedenti, lo hanno tratto in arresto.
E così questa mattina F.A., 40enne russo senza (più) fissa dimora, condotto davanti al GIP di Verona si è visto convalidare l’arresto ed applicare la misura della custodia cautelare in carcere in attesa della celebrazione del processo, rinviato al 09 dicembre. 
L’episodio, fortunatamente conclusosi senza alcuna conseguenza spiacevole, dimostra l’utilità e l’efficacia di una pronta richiesta di aiuto al 113 da parte delle donne, fidanzate, mogli ed ex mogli, le quali purtroppo abbiano a che fare con uomini violenti. L’intervento immediato dei poliziotti, infatti, ha evitato che la situazione potesse aggravarsi.

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