rotate-mobile
Cronaca Povegliano Veronese / Piazzale del Cimitero

Persecuzioni in cimitero: da mesi ignoti rubano le foto e la lapide di una donna defunta

L'incomprensibile forma di stalking è iniziata settimane fa e non accenna a fermarsi: foto strappate, annunci murali rovinati e fiori calpestati. La famiglia della scomparsa è disperata

Purtroppo sono sempre più numerosi gli episodi di stalking anche nella provincia veronese, ma difficilmente qualcuno si sarebbe aspettato che l'ennesimo caso di questo tipo avrebbe visto come vittima non un'amante crudele o una ex che si è rifatta una vita, bensì una defunta che non riesce a trovare pace nemmeno in cimitero.

PERSECUZIONE – Incredibile a dirsi, la vittima dello stalker (o degli stalker, visto che ancora non si sa se a compiere gli odiosi gesti sia una persona sola) è infatti una donna scomparsa due mesi fa. La sessantanovenne nubile doveva ancora essere tumulata, che qualcuno iniziò una serie di atti che si sono ripetuti, fino all'ultimo, accaduto lunedì scorso. Il primo atto di persecuzione avvenne proprio nel giorno delle esequie, quando alcune epigrafi sparirono dalle bacheche cittadine, fatto che si ripeté anche nel giorno successivo. Sul momento i famigliari non diedero importanza alla cosa, ma in seguito si capì chiaramente che non si trattava di episodi isolati.

ESCALATION – Le foto della defunta vennero tagliate da due annunci murali, al duomo e al cimitero di Villafranca, due giorni dopo vennero rovinati i fiori del cuscinetto copri cassa che era stato appoggiato vicino alla tomba di famiglia, nel cimitero di Povegliano, in cui aveva trovato dimora la bara, venne strappata dal marmo la foto della donna scomparsa, incollata con il silicone e quindi staccata con grandi difficoltà dal persecutore. Ma il peggio doveva ancora venire: prima di Pasqua sulla tomba di famiglia è stata posta la lapide definitiva, un marmo 20 per 20 centimetri, con la foto e le scritte con nome e dati della defunta. In pochi giorni era tutto scomparso: lo stalker aveva portato via l'intera lapide. E poi ancora, per ben due volte, sono scomparse le foto provvisorie messe dalla famiglia per rimpiazzare il memoriale.

FAMIGLIA SCONVOLTA – I famigliari della donna scomparsa non sanno più cosa pensare. Difficile anche capire chi possa essere il responsabile: la 69enne era benvoluta da tutti in paese e nessuno riesce a capire le motivazioni che possono spingere ad un simile gesto. Inutili per il momento anche le indagini delle forze dell'ordine: la telecamera posta nel cimitero, infatti, restituisce immagini troppo poco nitide per essere d'aiuto. Una cosa, però, è stata chiarita: il cancello di entrata del cimitero si è guastato e non si blocca. Sicuramente questo è stato un notevole aiuto per il persecutore. Ora bisogna capire di chi si tratta e del perché compie simili gesti.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Persecuzioni in cimitero: da mesi ignoti rubano le foto e la lapide di una donna defunta

VeronaSera è in caricamento