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Cronaca

Perquisite case di 23 ultras, tra di loro un 17enne

Il nucleo operazioni speciali scopre prove degli scontri avvenuti durante la partita del 15 giugno

Investigazione per 23 tifosi Hellas. Tra di loro un padre con il figlio ed un minorenne. La Digos di Verona  ha perquisito, nella mattinata di oggi, le abitazioni di 23 tifosi dell'Hellas ritenuti responsabili di gravi disordini e scontri avvenuti  in occasione dell' incontro di calcio tra la squadra giallo blu e la Salernitana per finale di andata dei play off per il campionato disputatosi al Bentegodi lo scorso 12 giugno.

Quel giorno raggiunsero Verona circa duemila sostenitori campani. Dopo il primo goal della squadra giallo blu la tifoseria salernitana causò disordini che si sarebbero protratti per tutta la gara spostandosi poi all’esterno dello stadio. “Le Digos ha effettuato un lavoro eccellente – commenta il questore Michele Rosato-. Dopo la partita sono stati arrestati 13 tifosi e effettuate 9 denuncie”. Secondo le ricostruzioni del dirigente Digos Luciano Iaccarino dopo e durante la partita le due tifoserie avrebbero lanciato oggetti contundenti e bombe carta per creare disordini.

“Durante le operazioni investigative di questa mattina molti erano gli indagati sorpresi della nostra retata-sottolinea Iaccarino-. Particolarmente turbata la madre del 17enne ignara dell’accaduto. Tra le prove che hanno accertato l’identificazione dei sospettati, una mazza da baseball con il marchio dell’Hellas e magliette della partita in questione”. “Da qualche mese la tifoseria Hellas ha mostrato comportamenti adeguati e responsabili grazie alla collaborazione tra la Questura e la presidenza del calcio giallo blu” conclude Rosato evidenziando il sostegno tra le due amministrazioni.
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