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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca San Zeno / Corso Castelvecchio

I danni alle opere di Castelvecchio ritrovate in Ucraina: "Contenuti ma diffusi"

I periti Paola Marini ed Ettore Napione hanno svolto il loro compito e possono tornare in Italia. Per i quadri bisogna invece attendere la metà di giugno

Ieri, 27 maggio, è stato il giorno della perizia sui 17 quadri rubati a Castelvecchio e recuperati in Ucraina. I due periti, Paola Marini ed Ettore Napione, hanno svolto il loro lavoro insieme a una decina di esperti ucraini, come raccontato su L'Arena, e hanno inviato una buona e una cattiva notizia. La buona è che si tratta effettivamente delle opere trafugate, quindi sono gli originali. La cattiva è che sono danneggiate

Dopo averli visionati i periti hanno dovuto stendere una relazione. I danni non sono gravi, come ha avuto modo di ripetere anche il sindaco Flavio Tosi durante la visita a Verona dell'ambasciatore ucraino in Italia, ma sono diffusi.

Paola Marini ed Ettore Napione hanno raccontato la loro emozione nel rivedere le tele, dopo i mesi di apprensione seguiti al giorno del furto. Le tele sono state tagliate via dal telaio e manca la cornice di un quadro, il San Girolamo di Jacopo Bellini. Per una stima più approfondita dei danni però è necessario attendere la perizia di restauro.

Ora che il loro compito è stato eseguito, i due periti possono tornare in Italia, mentre i quadri resteranno ancora a Kiev per una mostra temporanea che durerà fino al 13 giugno. Poi saranno caricate in un volo di Stato e rispedite al legittimo proprietario, il Museo di Castelvecchio.

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