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Cronaca

Pedonalizzazione del Centro residenti contro negozianti

Confcommercio Verona: Rivisitare il Piano generale del traffico, no a misure spot e conflittualit"

“E’ successo quello che non doveva succedere, ossia si è creata una conflittualità tra residenti e commercianti. Non è questo il modo corretto di affrontare il delicatissimo tema della viabilità nel Centro storico”. Confcommercio Verona commenta così le recenti vicende collegate alla discussione sulla pedonalizzazione dell’area pregiata della città.

“Chiudere una strada o una parte della città senza essere supportati da serie e ponderate valutazioni scientifiche, significa spostare il problema su un'altra area del territorio comunale, innescando le reazioni di chi si trova a subire il conseguente maggior flusso di veicoli. Per questo proponiamo una rivisitazione del Piano generale del traffico del Comune scaligero attraverso l’apporto conoscitivo dei tecnici e la mediazione della politica. Non è alzando la voce o tutelando gli interessi particolari che si esce da un problema serio qual è la viabilità e la vivibilità del territorio”. Confcommercio Verona dice no a “continui litigi che non portano da nessuna parte”: E precisa: “Apprezziamo le dichiarazioni dell’amministrazione comunale e in particolare dell’assessore Enrico Corsi che pur tenendo conto delle legittime aspettative dei residenti ha sottolineato che una chiusura tout court del Centro potrebbe generare rischi di sopravvivenza per moltissime aziende, non solo commerciali. Mentre il presidente della Prima Circoscrizione Matteo Gelmetti ha ragione di affermare che chiudere il Centro “tutto di un colpo” potrebbe mettere in crisi gli stessi residenti se non vengono creati i presupposti necessari.
Queste continue polemiche rischiano oltretutto di far male alla città e di creare all’esterno un’immagine di accentuata conflittualità con ripercussioni negative anche sul turismo”.

“Vorremo ricordare ai residenti che muovono accuse alle categorie da noi rappresentate – conclude Confcommercio Verona - che da parte degli imprenditori vi è sempre stato il massimo impegno per cercare di arrivare a un’ottimale gestione del territorio. Citiamo ad esempio la presenza dei vigilanti fuori dai locali per contenere il fenomeno dei rumori per le strade, la disponibilità a confrontarci e dare il contributo sul progetto City Logistic nonché sull’arredo urbano di piazza Bra e piazza Erbe, che ha visto gli esercenti in prima linea. Molti imprenditori del terziario di mercato, oltretutto, stanno vivendo momenti di forte preoccupazione per i cantieri collegati alla costruzione dei parcheggi pertinenziali in piazza Corrubbio, piazza Santi Apostoli e piazza Arditi”.

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