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Cronaca Peschiera del Garda / Viale Stazione

Rissa in spiaggia e molestie sul treno, il Pd condanna. Comencini (Lega): «Giovani che non si vogliono integrare»

L'on. dem Zardini sui fatti di Peschiera e Castelnuovo: «Piena solidarietà alla popolazione gardesana». Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera: «Violenza contro le donne è sempre inaccettabile». Vito Comencini (Lega) punta il dito contro le «seconde generazioni a cui la sinistra di Enrico Letta vorrebbe svendere la cittadinanza italiana attraverso lo ius soli»

Continuano a far discutere i fatti di cronaca avvenuti lo scorso 2 giugno sulla spiaggia gardesana tra Castelnuovo e Peschiera, nonché a bordo di un treno diretto a Milano. La rissa e gli episodi di vandalismo, nonché le denunce di molestie sessuali, sono con ogni evidenza circostanze molto gravi e serie, le inchieste della procura sono lì a dimostrarlo. Altrettanto grave e seria è però la questione "sociale" che si lega a questi fenomeni, dinanzi ai quali la politica ancora una volta sta dimostrando tutti i propri limiti, concentrandosi quasi esclusivamente sulla necessità di un'azione di "repressione" e chiamando dunque prioritariamente in causa sempre le forze dell'ordine.

Ora, a ciascuno il diritto delle proprie idee, ma sia chiara una cosa: quando la politica, in democrazia, si appella in via pressoché esclusiva a concetti quali quello di repressione, e non invece di educazione, oppure invoca la presenza delle forze di polizia per garantire una parvenza di sicurezza, invece che creare le premesse per la creazione di un tessuto sociale intrinsecamente solidale e, dunque, all'interno del quale è sicuro vivere, ebbene, non sta facendo altro che testimoniare il venire meno al proprio compito fondamentale, quello cioè di coltivare una comunità.

Insomma, ci permettiamo in questa sede di suggerire che il solo e semplice affidarsi alla "legge del manganello" per risolvere una questione così complessa, a lungo andare, rischia di rivelarsi ben poco risolutivo, soprattutto se dinanzi a quel manganello finiscono col trovarsi schiere confuse di giovani in larga parte minorenni. Ragazzi e ragazze che oggi sono poco più che adolescenti, ma che, piaccia o non piaccia, fanno già parte integrante della società di domani. La difficile domanda che resta da affrontare è però la seguente: con quale ruolo?

Zardini (Pd): «Solidarietà alla popolazione». Serracchiani: «Violenza contro le donne è inaccettabile»

Sui fatti Peschiera del Garda è intervenuto in queste ore il parlamentare veronese Diego Zardini, deputato del Pd, esprimendo da parte di tutto il Partito democratico veronese e del segretario nazionale Enrico Letta una «piena solidarietà alla popolazione gardesana, alle ragazze molestate, ai tanti residenti e turisti aggrediti, colpiti e spaventati». Diego Zardini, il quale ha partecipato questa mattina, a nome dei colleghi del Pd, all’incontro a Peschiera del Garda sui gravi incidenti del 2 giugno ha poi aggiunto: «La condanna degli episodi del 2 giugno è fermissima e assoluta. Diamo il nostro pieno sostengo alle richieste del territorio di controllo e contrasto di simili episodi e ringraziamo le forze dell’ordine per aver saputo evitare danni peggiori. Proponiamo di rendere stabili e strutturali le azioni di prevenzione, anche col rafforzamento del monitoraggio dei social network da parte della olizia postale e della Digos, per prevedere luogo e data di raduni come quello del 2 giugno e approntare misure di dissuasione e prevenzione».

L'onorevole dem Diego Zardini ha poi aggiunto: «In prospettiva occorre dare lo status di città balneare a quei Comuni che nei periodi di alta stagione decuplicano la loro popolazione residente (coi turisti) come richiesto dal G20 delle spiagge con i Comuni balneari per avere risorse, mezzi e uomini per adeguare i servizi al numero delle presenze turistiche. Crediamo necessario non fermarsi alla superficie dei fenomeni e ai loro effetti, - ha quindi concluso Diego Zardini - ma studiare e capire la genesi di questi maxi eventi, conoscerli per prevenire nel medio lungo termine, attraverso azioni coordinate di carattere educativo e culturale, adeguate politiche giovanili, sociali e di integrazione. Su queste azioni il Pd sarà presente e attivo al fianco dei Comuni e dei cittadini».

Con particolare riferimento alle molestie sessuali sul treno denunciate da alcune ragazzine, è intervenuta dal fronte del Pd anche Debora Serracchiani, capogruppo alla Camera dei deputati: «La violenza contro le donne è inaccettabile. Sempre. Non importa chi la esercita, la sua storia, la sua provenienza o la sua cultura, che sia solo o si faccia forte con altri: va rintracciato e punito. E intanto bisogna garantire alle ragazze, alle giovani, a tutte le donne la sicurezza di essere libere e di poter denunciare», ha concluso Debora Serracchiani.

Comencini: «Quelli di Peschiera sono giovani che non si vogliono integrare»

Sempre in relazione agli avvenimenti del 2 giugno è intervenuto anche il consigliere comunale e deputato della Lega Vito Comencini, il quale in una nota afferma: «Il dibattito alimentato in queste ore dalla sinistra sullo ius soli è a dir poco assurdo, totalmente sfasato rispetto alla realtà. La maxirissa di Peschiera e le successive molestie nei confronti di alcune giovani dimostrano che quelli coinvolti non sono ragazzi che si vogliono integrare, sono semplicemente delinquenti». Lo stesso Vito Comencini ha quindi aggiunto: «Mi chiedo con che coraggio certi politici possano parlare ancora di integrazione, quando i giovani protagonisti degli abusi dimostrano di andare nella direzione opposta. Ragazzi di origine nordafricana, figli di immigrati: quelle seconde generazioni a cui la sinistra di Enrico Letta e del Pd vorrebbe svendere la cittadinanza italiana attraverso lo ius soli».

Il deputato leghista Vito Comencini ha poi chiamato in causa persino l'«islam radicale», con riferimento allo «svilimento delle donne» manifestato dai presunti autori delle molestie sul treno tra Peschiera e Milano, nonché all’«odio verso il Paese che li ha accolti». L'esponente della Lega ha poi concluso: «Altro che ius soli, quello che è accaduto dimostra che non bisogna regalare la cittadinanza a chi non vuole integrarsi».

Parole non troppo dissimili sono state affidate ad un post su Facebook anche da parte del consigliere comunale a Verona Andrea Bacciga, esponente della Lega a sostegno del sindaco uscente Sboarina: «A Peschiera un gruppo di giovani sbandati, per lo più immigrati di seconda generazione, - ha scritto Bacciga - ha messo a ferro e fuoco la cittadina. Le istituzioni lavorano costantemente con interventi mirati, di lungo e medio tempo, di prevenzione, ascolto e supporto e con progetti per aggregazioni sane e utili alla crescita. Ma non nascondiamoci dietro a un dito. Non facciamo i buonisti. Il problema è serio, articolato e rischia di espandersi: questi giovani vanno educati, anche in modo ferreo, per raddrizzarli prima che sia troppo tardi», ha concluso Andrea Bacciga.

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Post Facebook Andrea Bacciga 4 giugno 2022

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