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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Pass disabili irregolari , 61 denunce. Tosi: "Vergogna"

All'origine dell'indagine una mail di un cittadino al sindaco. "Chi fa il furbo ha le ore contate"

"Perché molti automobilisti parcheggiano sugli stalli blu e il disabile non è mai a bordo? I permessi vengono dati con troppa facilità... Sindaco fai intervenire i vigili e controlla le targhe". Detto fatto. Flavio Tosi dopo aver letto questa mail di un cittadino indignato l'11 settembre scorso ha inoltrato subito la comunicazione al comandante della polizia municipale Luigi Altamura. Questa missiva è l'origine di tutta l'operazione, la sua conclusione sono sessantuno persone denunciate per uso di atto falso o, nei casi più gravi, truffa nei confronti della pubblica amministrazione.

La task force degli agenti della Municipale che si è occupata di questa indagine ha fatto emergere un malcostume molto fastidioso. C'era chi metteva in bella vista il contrassegno della madre deceduta dal 1998, o chi lo esponeva mentre il marito si stava facendo una passeggiata sul lungolago. In alcuni casi, i più preoccupanti, si sono trovati dei pass falsi con ologramma originale. Segno che dietro c'era stata una compravendita di questi tagliandi di sicurezza. In un caso, in lungadige Rubele, su due macchine campeggiava lo stesso lasciapassare duplicato. Erano entrambe fotocopie dell'originale, sulle quali erano apposti due ologrammi autentici. Moglie e figlia di un disabile avevano tentato di farla franca in questo modo. Sessantuno persone denunciate e centotrentuno casi accertati di uso indebito. Quando cioè il pass c'era nella macchina, ma il disabile no. In alcune vie addirittura il 50% dei veicoli parcheggiati negli stalli blu avevano il pass disabili.

"Le scuse sono state tante - ha raccontato il comandante della polizia municipale Luigi Altamura - molti miei uomini sono stati pure minacciati. Ma ci sono arrivate numerosi attestati di stima dalle associazioni cittadine. Abbiamo scoperto una vergognoso comportamento quotidiano". Ore contate per chi imperterrito continua a fare il "furbetto". "Lancio un appello a queste persone - ha concluso il comandante - restituiteci il contrassegno. Potreste esserre scoperti da un momento all'altro, grazie anche a un nuovo palmare che permette di interrogare la nostra banca dati in tempo reale". Anche in considerazione del fatto che il sidaco Flavio Tosi il 13 maggio ha emesso un'ordinanza che prevede il ritiro da un mese a quattro mesi del permesso. "Ringrazio la Municipale per questa operazione - ha dichiarato il primo cittadino scaligero - chi si comporta in questo modo offende prima di tutto chi è disabile. Si faccia un esame di coscienza, perché è un atto che da un punto di vista etico e morale è tra i più sgradevoli che ci possano essere".

In tutti i casi in cui è stato sequestrato un pass la procura ha già notificato e convalidato gli atti. Per il reato di uso di atto falso si rischiano da sei mesi a tre anni, per il reato d truffa ai danni della pubblica amministrazione si arriva fino a quattro anni. La Municipale sta indagando anche per la questione dei pass falsi per la ztl. Anche su questo frangente i furbetti iniziano a tremare.

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