Pasqua, crollano i consumi a Verona. Vendute meno uova e Colombe
Una stima della Cia, in relazione ai consumi dello scorso anno, afferma che si registreranno cali nelle vendite superiori al 10 % a causa delle difficoltà economiche delle famiglie, della concomitanza della festività con la fine del mese e l'aumento dei prezzi nei supermercati
La crisi economica si fa sentire nelle tasche dei veronesi anche nel giorno di Pasqua. Una stima fatta dalla Cia (Confederazione italiana agricoltori) infatti prevede un brusco calo delle vendite, superiore al 10 %, dei due prodotti più rappresentativi di questa festività: le colombe e le uova di cioccolato.
LE CAUSE - Le cause sono da ricercare nelle difficoltà economiche che le famiglie si trovano ad affrontare, il coincidere della Pasqua con la fine del mese e l'aumento dei prezzi nei supermercati.
LE FAMIGLIE - Sempre la Cia sostiene che ben due famiglie su tre siano soggette non più alla "sindrome della quarta settimana", ma bensì a "quella della terza", e la concomitanza della festività pasquale con il 31 di marzo, riduce ulteriormente il budget ad essa dedicato.
GLI AUMENTI - I prezzi dei rivenditori poi non vengono incontro alle esigenZe delle famiglie. Se un uovo di taglia media (tra i 200 e i 250 gr) "non di marca" veniva pagato in media 5.10 € lo scorso anno, nel 2013 il suo prezzo è salito del 4 %, arrivando a toccare i 5.30 %. E per i prodotti di marche blasonate il discorso non cambia: per un prezzo medio di listino di 12.90 € datato 2012, oggi lo stesso prodotto viene pagato 13.90 € con un aumento del 8%.
In questo periodo di rincari non fanno eccezione le colombe pasquali: un semplice colomba passa dai 6.30 € del 2012 ai 6.90 € del 2013, con un conseguente incremento del 9 %. Se invece vogliamo acquistarne una farcita non spenderemo più in media 8.20 € come lo scorso anno, ma a causa di un aumento del 6 % circa la pagheremo 8.70 €. La nota positiva viene da quelle cosiddette "non di marca", il cui prezzo resta stabile tra 3.65 € e i 4 €.
