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Cronaca Palù / Via Rizza

Cani e gatti avvelenati a Palù: potrebbero essere stati dei ladri a intossicare gli animali

Al confine con Zevio, nei primi giorni di dicembre è morta per avvelenamento una gatta e tre cani sono rimasti intossicati forse a opera di ladri

Purtroppo l'avvelenamento di animali è un fenomeno piuttosto diffuso e le cause sono diverse. A Palù, il vicesindaco Stefania Caloini sospetta che gli episodi avvenuti in dicembre in via Rizza e in estate in via Palazzina possano essere connessi ai furti in abitazione, perciò sarebbero stati dei ladri ad avvelenare alcuni animali domestici della zona.

Come riporta L'Arena, in via Rizza una gattina è morta e tra cani hanno rischiato di perire. Sul quotidiano, Caloini spiega il suo sospetto che siano stati dei ladri a compiere l'avvelenamento degli animali da guardia: "Cose analoghe sono già successe in Comuni del circondario. La tecnica potrebbe essere stata usata a Palù già quest’estate, in via Palazzina: prima è morto il cane a guardia di una casa, a causa di esche avvelenate e qualche giorno dopo sono entrati in azione i ladri. Perciò i timori sono legittimi. Anche perchè in paese stanno circolando persone mai viste prima e in via Rizza, di notte, si è sentita girare insistentemente una moto". Il Comune di Palù starebbe pensando di istituire un numero telefonico apposito per segnalare casi di questo genere.

Su L'Arena parla anche la proprietaria della gattina appena deceduta: "Essendo animale di taglia piccola la gattina non ce l’ha fatta; il cane è scampato per un pelo ma è ancora in cura. Dopo le analisi, il veterinario ha diagnosticato l’avvelenamento, forse da lumachicida. Strano per un animale sempre accompagnato a passeggio legato al guinzaglio e poi custodito in cortile. Una cosa analoga è capitata al meticcio femmina del mio vicino di casa. Una signora che abita in via Catene mi ha raccontato che da lei i ladri sono entrati nel tardo pomeriggio, dopo aver staccato il contatore della luce, per impedire all’impianto d’allarme di funzionare. I malviventi sembra preferiscano agire nel tardo pomeriggio quando la gente è nei campi, oppure è ancora in ufficio o in fabbrica. A fine settembre, altri due cani sono stati avvelenati lungo la strada che porta alla Creda. Il più grosso non ce l’ha fatta mentre il più piccolo si è salvato. Proprio durante la notte il proprietario degli animali, svegliato dal rumore, aveva visto andarsene una moto di piccola cilindrata. Probabilmente era l’avvelenatore. Evidentemente i cani danno fastidio ai malintenzionati".

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