Palazzo Forti addio, ora si punta sulla fiera
Operazione di scambio da 33 milioni di euro fra Comune e Fondazione Cariverona
Presenti alla sottoscrizione del contratto il presidente del Banco Popolare Carlo Fratta Pasini, il presidente di Cattolica Assicurazioni Paolo Bedoni, il presidente di Veronafiere Ettore Riello con il vice Marco Bisagno e gli assessori all’Urbanistica Vito Giacino, vicesindaco, alla Cultura Erminia Perbellini, ai Lavori pubblici Vittorio Di Dio, agli Enti partecipati Enrico Toffali. “E’ una giornata positiva non solo per la Fiera ma per tutta la città –ha detto il sindaco Tosi- la Fiera è un volano insostituibile per l’economia veronese: serviva una soluzione di questo tipo per garantirne lo sviluppo futuro. La sottoscrizione di questo contratto, oggi, è la prova che il Sistema Verona funziona al meglio. Ringrazio Cattolica Assicurazioni e Banco Popolare per il ruolo fondamentale che hanno svolto nella definizione dell’operazione: il forte radicamento cittadino delle due istituzioni ha permesso di arrivare a questa soluzione, che consente di mantenere per i prossimi vent’anni la Galleria d’Arte Moderna dentro palazzo Forti, offrendo le massime garanzie alla collettività. Ringrazio i Consiglieri comunali, che a tempo di record hanno votato la delibera; ringrazio anche il segretario generale del Comune Francesco Marchi e il direttore di Fondazione Cariverona Fausto Sinagra, per l’impegno e la professionalità con cui hanno seguito la delicata vicenda. Il nostro obiettivo ora è realizzare entro fine anno, pena la perdita di importanti benefici fiscali, un parcheggio a raso di 5 mila posti auto a servizio delle manifestazioni fieristiche: è chiaro comunque che in tempi strettissimi decideremo insieme alla Fiera quale sarà il progetto definitivo per lo sviluppo dell’area”.