Palazzo Bocca Trezza, furti e affreschi in pezzi: sopralluogo della soprintendenza

La Soprintendenza ai Beni artistici storici ed etnoantropologici, rappresentata dal funzionario locale Anna Malavolta, ha fatto un sopralluogo al palazzo Bocca Trezza, ormai in stato d'abbandono dopo la chiusura nel 2010, quando era sede dell'istituto artistico Nani. Ad accompagnare il funzionario, la consigliera comunale del PD Elisa La Paglia.

La storica dell'arte ha potuto constatare di persona le condizioni critiche in cui versa l'edificio. Alcuni affreschi si stanno lentamente sbriciolando, tra cui quello che ritrae Scipione l'Africano, restaurato circa 10 anni fa e ora eroso dalle infiltrazioni d'acqua. L'ultimo sopralluogo risale solo a 3 mesi fa, quando due docenti universitari, Loredana Olivato e Valerio Terraroli, avevano già potuto constatare l'estensione delle infiltrazioni d'acqua, che è ora raddoppiata.

Ma non solo, il palazzo è stato in passato preda di furti, quando l'accesso alla struttura era libero e molti sbandati l'avevano scelto come rifugio per la notte. I giacigli sono tutt'ora nelle sale dell'edificio. I buchi nel muro sono la prova del furto di fili elettrici e tubature in rame.

"Compito mio oggi è raccogliere prima e verificare poi una serie di informazioni che dalle prossime settimane verranno analizzate e confrontate con gli elementi già in nostro possesso su questo palazzo, che sono però piuttosto datati e risalgono a parecchi anni fa". Queste le parole di Anna Malavolta, riportate dal quotidiano L'Arena. "Si tratta, tra l'altro, di visite che stiamo effettuando anche in altre zone della città per poter censire e renderci effettivamente conto direttamente dei siti che presentano particolari priorità su cui intervenire, come la chiesa nei pressi del Teatro Romano".