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Cronaca San Massimo / Via Friuli

Palaghiaccio a San Massimo: un secco no dai residenti e dalla terza circoscrizione

A favore dell'impianto sportivo con palaghiaccio, piscine e strutture ricettive solo i Tosiani, mentre Lega, Movimento 5 Stelle e PD hanno votato contro

La costruzione di un impianto sportivo con palaghiaccio, tre piscine, strutture ricettive e parcheggi a San Massimo è fortemente osteggiato dai residenti stessi e un primo no al progetto è arrivato giovedì 11 giugno dalla commissione lavori pubblici, presieduta in quella data dal leghista Roberto Simeoni, i cui consiglieri si sono riuniti per votare la proposta, bocciata da Lega, PD e Movimento 5 Stelle. Unici favorevoli i Tosiani, che vedono nel progetto una possibilità di riqualificare l'area. A voler realizzare il palaghiaccio la società padovana 2001 Srl, che ha scelto come zona il parco pubblico situato fra via Friuli e via Brigata Aosta. Sarebbero 14milioni gli euro che la ditta vorrebbe investire per il progetto veronese.

Ciò che sembra preoccupare i residenti è l'aumento del traffico che un simile impianto porterebbe nel piccolo quartiere di San Massimo e il rumore che si potrebbe generare. Il progetto prevede che la capienza del palazzetto sia di 3.300 spettatori, perciò i dubbi degli abitanti potrebbero essere fondati. Inoltre, con l'edificazione di questo palazzo del ghiaccio, verrebbe ridotto il parco pubblico, un'area verde situata proprio nel centro del quartiere.

Sostenuto dall'ex assessore allo sport Marco Giorlo, l'impianto sarebbe dovuto sorgere alla Spianà, in zona stadio, ma le aree edificabili non sono disponibili. Tuttavia, al momento la costruzione a San Massimo non sembra possibile, in quanto largamente osteggiata non solo dalle fazioni politiche ma anche dai residenti della terza circoscrizione.

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