La passeggiatina con il cane finisce in un pestaggio e un accoltellamento
Stava portando a zonzo il proprio cagnolino, quanto un altro cane di grossa taglia ha provato ad aggredirlo: tra i rispettivi padroni è nato un diverbio terminato con il pestaggio subito da un 50enne croato da parte di un marocchino 29enne
Vicenda quasi surreale quella che dal punto di vista giudiziario si è conclusa con una condanna a nove anni di carcere per un cittadino marocchino padrone di un cane di grossa taglia. Portare a passeggio il proprio cagnolino dovrebbe essere un momento di relax durante la propria giornata, un'ottima occasione magari per far qualche incontro piacevole e scambiare due chiacchiere con altri padroni di animali. E invece per un cittadino croato residente a Lugagnano, la passeggiatina quotidiana del proprio amico a quattro zampe si è trasformata in un incubo.
Era la sera dello scorso 27 luglio, così come riferisce l'Arena, quando un signore di circa 50 anni croato stava portando a passeggiare il proprio cagnolino. Improvvisamente il piccolo animale venne aggredito da un cane di grossa taglia, il cui proprietario Karim Abaloul, un marocchino di 29 anni, stava facendo scorrazzare liberamente senza guinzaglio. Dopo l'aggressione vi fu un diverbio tra i due uomini che si concluse con il pestaggio violento subito dal 50enne croato da parte di Abaloul. Il cittadino dell'est rientrato a casa propria, visse terrorizzato chiuso all'interno della sua abitazione per qualche giorno, con il timore di uscire e incontrare nuovamente il suo aguzzino.
Un giorno lo andò a trovare un amico di Udine che lo convinse a superare la paura e ad uscire, ma non appena fuori i due s'imbatterono nuovamente in Karim Abaloul. L'amico di Udine rimproverò il marocchino per aver malmenato il suo compare, finendo poi con l'aggredirlo a sua volta rifilandogli un paio di sberloni. I due amici proseguirono poi verso il bar "Francesca Ni Hao" di Lugagnano dove si sedettero a un tavolino, mentre il marocchino si era momentaneamente allontanato. Karim Abaloul non considerava però affatto chiusa la vicenda e nel frattempo si era recato a prelevare un coltello, con il quale dopo una quarantina di minuti tornò sui suoi passi e colpì al volto e al torace l'amico del 50enne croato. L'episodio è stato registrato dalle telecamere di video sorveglianza del locale e ora la sentenza per Karim Abaloul è di tentato omicidio, con l'aggravante della premeditazione, e la condanna a 9 anni di carcere.