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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Padre in fuga, prosegue ancora la caccia all'uomo

Il 52enne, marocchino, ha colpito la figlia con una mannaia. L'ipotesi che possa rimpatriare

Proseguono le ricerche di Abdekrim Bel Boubi, il 52enne operaio di origini marocchine, che due giorni fa, durante un litigio aveva aggredito la figlia Noura di 26 anni colpendola alla fronte con una mannaia. La fuga è cominciata mercoledì mattina, e non si è ancora fermata.

E sul caso i carabinieri continuano ad indagare: nemmeno il cellulare intercettato e il ritrovamento della macchina nei pressi del centro commerciale la Grande Mela a Bussolengo, sono serviti allo scopo. Per ora non si esclude nulla ma si fa sempre più realistica l’ipotesi che l’uomo stia cercando di raggiungere il Marocco per mettersi al riparo. Non è ancora chiaro nemmeno cosa l’ha spinto ad aggredire la figlia. Altri episodi di violenza domestica nel passato della famiglia, che, con tutta probabilità, sono andati scemando con le ultime crisi che avevano portato alla separazione del capofamiglia dalla moglie.

Due giorni fa la mano pesante del 52enne si è fatta sentire ancora, ma questa volta era armato con una lama da macellaio di 25 centimetri. L’aggressione è esplosa sul pianerottolo di casa mentre la giovane stava rincasando. Dietro la porta l’attendeva il padre, furibondo. Due sono stati i colpi sulla fronte, fortunatamente non letali, che l’hanno fatta crollare al pavimento gridando per i soccorsi. A chiamare l’ambulanza è stato il marito e immediato è stato l’intervento di Verona Emergenze che l’hanno trasferita al pronto soccorso di Borgo Roma, dove la 26enne si trova ancora in prognosi riservata.

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