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Cronaca Valverde / Via Salvo D'Acquisto

Hanno assaltato bancomat anche nel veronese. Presa banda dai carabinieri

Facevano saltare in aria i bancomat con bombe artigianali, prendevano i soldi e fuggivano. Per coprirsi la fuga, usavano chiodi a tre punte o disturbatori di frequenze. Gli arresti sono stati eseguiti dai militari di Padova

I loro colpi li avevano compiuti anche in provincia di Verona, oltre che nel resto del Veneto, a Padova, Venezia e Vicenza. Sono cinque cittadini italiani tratti in arresto dai carabinieri di Padova e rinchiusi in carcere.

Le accuse a loro carico vanno dal possesso di esplosivi al furto pluriaggravato, ma l'autorità giudiziaria sta collaborando con altre polizie europee, perché il capo della banda ha contatti anche all'estero. L'uomo, inoltre, figura anche come infermo totale con tanto di pensione di invalidità. E per farsi rintracciare con più difficoltà, conduceva vite parallele, con due famiglie in due domicili diversi.

Il modus operandi della banda era generalmente questo: il gruppo selezionava dei bancomat o dei postamat da svaligiare, li faceva saltare in aria con bombe artigianali, prendeva i soldi e poi fuggiva. Per coprirsi la fuga, usava chiodi a tre punte o disturbatori di frequenze.

Nelle operazioni di arresto e perquisizione eseguite oggi, 13 ottobre, sono stati Impiegati 100 militari, unità cinofile antiesplosivo ed artificieri antisabotaggio.

Durante la conferenza stampa in cui i carabinieri hanno descritto l'operazione sono state rese note le iniziali dei cinque arrestati. Sono R.B., 45enne di Brugine, A.G., 48enne di Padova, M.G., 22enne di Brugine, J.G., 50enne di Mira e C.R., 43enne di Polverara. Ma sono stati trovato in possesso di esplosivo e quindi arrestati anche altri due soggetti: M.L., 38enne di Polverara, e F.B., 49enne di Brugine.

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