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Il Veneto e Verona verso la "fase 4" negli ospedali: sopra i 50 anni il 91% dei ricoveri

Il passaggio di fase per la Regione Veneto è indicato al raggiungimento delle 250 terapie intensive occupate negli ospedali e in 1.500 posti letto occupati in area non critica

La Regione Veneto ha «mezzo piede nella fase 4» per quel che riguarda la situazione negli ospedali in relazione alla pandemia da coronavirus Sars-CoV-2. Lo ha detto venerdì 6 novembre il governatore Luca Zaia, ma cosa significa esattamente? La spiegazione è fornita in una serie di grafici e "termometri" che riportano il livello di pressione negli ospedali veneti, suddivisi poi anche per provincia, facendo riferimento a degli «indicatori di fase di rischio». I principali parametri che si tengono in considerazione sono il numero di posti letto occupati in terapia intensiva e il numero di posti letto occupati nell'area non critica degli ospedali, in relazione ovviamente ai pazienti Covid.

Scarica il Report ricoveri Veneto

Le "fasi di rischio" identificate sono 5 e sono suddivise per "colori". Una cosa essenziale è non sovrapporre mentalmente queste "fasi di rischio" e i relativi colori utilizzati per valutare la situazione sanitaria negli ospedali del Veneto, con le tre "fasce di rischio" e i relativi colori individuati dal Governo su scala nazionale. Sono cose separate e, anche se i colori sono talvolta i medesimi, non vanno affatto associati. Di seguito elenchiamo il colore di riferimento per ciascuna "fase di rischio" individuata a livello regionale per il Veneto:

  • Fase 1: Verde
  • Fase 2: Azzurro
  • Fase 3:  Giallo
  • Fase 4: Arancione
  • Fase 5: Rosso

Posti letto terapia intensiva e area non critica Veneto - 6 novembre 2020

Posti letto terapia intensiva e area non critica Veneto - 6 novembre 2020

La situazione generale in Veneto

Al momento il Veneto si trova in fase 3, ma come evidenziato dal presidente Zaia la tendenza è purtroppo quella di muoversi verso la fase 4. A ieri mattina i posti letto occupati in terapia intensiva indicati nel documento di Azienda Zero erano 173 (in serata saliti a 174), mentre in area non critica erano 1.256 (in serata 1.482). Il limite che implica lo "scavallamento" dalla fase 3 alla fase 4 per la Regione è indicato in 250 terapie intensive e 1.500 posti letto occupati in area non critica. Una volta raggiunti questi numeri il Veneto sarà in fase 4. 

Il governatore Zaia ha parlato di previsioni che indicano il superamento di tale soglia per il Veneto nell'arco delle «prossime due settimane». Il successivo step, quello cioè da fase 4 (arancione) a fase 5 (rosso), è fissato a quota 400 terapie intensive occupate e 2.400 posti letto in area non critica occupati (sempre naturalmente a livello regionale).

Fase 3 Veneto 6 novembre 2020

Fase 3 Veneto 6 novembre 2020

La situazione nella provincia di Verona

Analizzando nel dettaglio la situazione negli ospedali dell'intera provincia di Verona, si nota come il superamento delle soglie limite fissate a livello provinciale dalla fase 3 alla fase di rischio 4 sia molto vicina. Verona contava ieri 45 posti in terapia intensiva occupati ed il limite per la fase 3 (giallo) è di 59, superati i quali si entra in fase 4. Per ciò che riguarda i posti letto in area non critica, Verona ne contava sempre il 6 novembre 260, mentre il limite per il passagio da fase 3 a fase 4 è stabilito in 318. 

Posti letto terapia intensiva e area non critica Verona - 6 novembre 2020

Posti letto terapia intensiva e area non critica Verona - 6 novembre 2020

Fase 3 Verona 6 novembre 2020

Fase 3 Verona - 6 novembre 2020

Gravità dei ricoveri ed età dei ricoverati

Un altro aspetto importante da analizzare a livello di ricoveri negli ospedali veneti e veronesi, riguarda anzitutto l'età delle persone coinvolte. Il governatore Zaia ha rivelato ieri come si riscontri «una massa di positivi al virus tra le fasce giovanili, ma una massa di persone ospedalizzate tra i soggetti over 70». I dati relativi agli ospedali in Veneto infatti parlano chiaro: in età compresa tra i 15 e i 49 anni a livello regionale si contano 121 pazienti, mentre tra i 50 e i 69 anni sono  473 i ricoveri, tra i 70 e i 79 anni sono 378, tra gli 80 e 89 anni 344  ricoverati e, infine, 105 ricoveri di persone sopra i 90 anni.

In sostanza, prendendo in considerazione 1.421 persone ricoverate in ospedale a livello regionale, 1.300 hanno un'età superiore ai 50 anni, ma  non solo, ben 827 e cioè oltre la metà, hanno un'età pari o superiore ai 70 anni. Un dato che si conferma anche a livello di Ulss 9 Scaligera, dove 20 ricoveri sono nella fascia di età tra i 15 e i 49 anni, mentre 62 tra i 50 e i 69 anni, 55 ricoveri tra i 70 e i 79 anni, 36 ricoveri tra gli 80 e 89 anni e, infine, 15 ricoverati hanno oltre 90 anni. Di 188  ricoveri presi  in considerazione a livello di Ulss 9 Scaligera, si riscontra che 168 coinvolgono la popolazione di età superiore ai 50 anni e 106, cioè anche in questo caso più della metà, coinvolge persone over 70.

Età ricoverati Veneto e Ulss venete - 6 novembre 2020

Età ricoverati Veneto e Ulss - 6 novembre 2020

Altro aspetto interessante analizzato riguarda la "gravità" della situazione dei pazienti ricoverati. I grafici, infatti, mostrano come a livello regionale la stragrande maggioranza dei ricoveri riguardi persone in condizioni giudicate "severe", ben 788 soggetti. Vi sono poi 164 persone in situazione "critica", infine, 117 persone in condizioni "critiche intubate". La restante fascia di popolazione ospedalizzata, si trova in condizioni "asintomatiche", oppure "pauci-sintomatiche", cioè con pochi sintomi, o infine, in condizioni di "lieve" gravità. 

Gravità ricoveri Veneto - 6 novembre 2020

Gravità ricoveri Veneto - 6 novembre 2020

Gravità ricoveri Ulss del Veneto - 6 novembre 2020

Gravità ricoveri Ulss del Veneto - 6 novembre 2020

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