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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Creano scompiglio in ospedale e si ribellano agli agenti: arresto e via all'iter per l'espulsione

Hanno spaventato le persone nella sala d'attesa del pronto soccorso di Borgo Roma durante la notte tra lunedì e martedì, dopodiché sono stati fermati dai poliziotti delle Volanti della questura di Verona, allertati da una guardia giurata

Avrebbero creato scompiglio all'interno dell'ospedale di Borgo Roma, i due giovani, un 19enne ed un 28enne, arrestati dagli agenti delle Volanti nella notte tra lunedì e martedì. 
Secondo la testimonianza fornita dalla guardia giurata che stava svolgendo il servizio di vigilanza quella notte, sarebbe stato soprattutto il più anziano a creare diversi disagi intorno alle 5 mattino, urlando con in mano una forbice sottratta dal triage del pronto soccorso e spaventando così le persone presenti che aspettavano le cure mediche, le quali si sarebbero viste costrette ad uscire dalla sala d'attesa. 

In quella stessa sala i poliziotti hanno poi trovato entrambi gli uomini segnalati al 113, sdraiati sulle panchine ed evidentemente alterati dall'alcol. I due non si sarebbero mostrati collaborativi fin da subito e, non appena hanno realizzato che avrebbero dovuto essere accompagnati in questura per l'identificazione, avrebbero iniziato a ribellarsi. Ripetuti colpi sarebbero stati sferrati agli operatori di polizia presenti, nel tentativo di divincolarsi e fuggire, ma alla fine entrambi sono stati fatti salire a bordo delle auto di servizio e sono stati condotti presso gli uffici di lungadige Galtarossa.
Le ripetute minacce, l’atteggiamento aggressivo e il comportamento violento cge avrebbero mantenuto durante il tragitto e nel corso di tutte le fasi degli accertamenti, sono costate a entrambi l’arresto per resistenza, violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale. Il più giovane dei due, già sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, è stato inoltre denunciato con l'accusa di essersi spacciato per minorenne alla richiesta degli agenti di fornire le sue generalità, forse nella speranza di non subire conseguenze per le proprie azioni.

Gli accertamenti effettuati dai polizotti hanno fatto emergere lo stato di irregolarità di entrambi sul territorio nazionale, motivo per il quale l’Ufficio Immigrazione della Questura ha avviato le pratiche connesse alla loro espulsione.
Mercoledì mattina i due uomini sono comparsi davanti al giudice che ha convalidato l’arresto di entrambi.

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